Calcio e Finanza
·7 dicembre 2023
Fiorentina, Barone: «Stadio? Serve rispetto per i tifosi, che non sanno dove si giocherà»

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·7 dicembre 2023
La Fiorentina è riuscita a passare, non senza sofferenze, gli ottavi di finale di Coppa Italia grazie ai rigori contro il Parma. Una competizione nella quale i viola hanno sfiorato il successo la scorsa stagione, quando riuscirono ad accedere alla finale, ma si dovettero arrendere all’Inter. Un argomento toccato anche dal direttore generale Joe Barone prima del fischio di inizio ai microfoni di Mediaset.
Ma il DG dei viola ha sollevato nuovamente la questione stadio. Il Franchi necessita di lavori di ristrutturazione, e senza contare il problema dei fondi con l’intricata questione legata al PNRR, nelle ultime settimane sono emersi dubbi su dove la Fiorentina dovrà giocare quando il cantiere Franchi aprirà. Si è passati dal Padovani, impianto che avrebbe bisogno di lavori di ampliamento, ma anche qui nasce la questione fondi, al Castellani, ipotesi quest’ultima scartata per varie questioni, anche logistiche. E ora si è arrivati alla possibilità di rimanere al Franchi e ripercorre i passi fatti dall’Atalanta con il Gewiss Stadium: la squadra gioca in uno stadio in fase di ricostruzione con una diminuzione della capienza.
Una decisione ufficiale non è ancora stata presa con la società viola che attende il responso delle valutazioni del Comune di Firenze, visto che lo stadio Franchi è di proprietà pubblica, come i fondi per la sua ristrutturazione dopo che il progetto di un nuovo impianto, questa volta privato grazie all’investimento di Rocco Commisso, è stato bocciato.
«Sono stato a Roma e ho parlato con il Governo – ha raccontato Barone ai microfoni di Mediaset prima della sfida contro il Parma -. Dobbiamo portare rispetto ai tifosi che prendono l’acqua e non hanno ancora ottenuto chiarezza su dove giocherà la squadra. Ci vorrebbe un bel movimento dei tifosi per far capire alla nostra industria l’importanza e il rispetto per avere le strutture di livello in tutta Italia. Io parlo del Franchi, non abbiamo l’idea di dove giocare, ».