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·28 giugno 2024

FIFA, Italia e Svizzera contro agli Europei, Infantino: “Tiferò per l’arbitro”

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Il presidente della Fifa, nato in Svizzera da genitori italiani, è intervenuto con un articolo su La Stampa e IlSecoloXIX: alla vigilia della sfida degli ottavi di domani a Berlino tra Svizzera e Italia, Infantino ricorda il suo primo match visto tra le due nazionali ora avversarie a Euro 2020: “Sono molto sereno, perché so per chi tifare: rendendo particolarmente felice il mio amico Pierluigi Collina, tiferò per l’arbitro”

FIFA, Italia e Svizzera contro agli Europei, Infantino: “Tiferò per l’arbitro”

“Da allora, negli anni, ho visto diverse sfide fra Italia e Svizzera, anche a livello Under 21. Per quella che si sta per giocare, sono in ogni caso molto sereno, perché so per chi tifare: rendendo particolarmente felice il mio amico Pierluigi Collina, tiferò per l’arbitro. Perché sono il presidente della Fifa. Perché sono italiano. Perché sono svizzero ma soprattutto perché sono un appassionato di calcio”.


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E prosegue: “All’Olympiastadion di Berlino (sì, quello della finale della Coppa del Mondo del 2006), stanno per scendere in campo Italia e Svizzera. Guarderò la partita con particolare attenzione. Sono italiano. Sono svizzero. Sono il presidente della Fifa ma soprattutto sono un appassionato di calcio”. Comincia così, l’intervento di Gianni Infantino, presidente della Fifa, pubblicato stamattina su La Stampa e Il Secolo XIX, alla vigilia di Svizzera-Italia, match degli ottavi di Euro 2024, in programma domani a Berlino. Infantino è nato in Svizzera da genitori italiani.

“Se penso a quanto sta per accadere- prosegue Infantino- con la mente torno subito indietro fino agli anni Ottanta del secolo scorso. Per la precisione al novembre 1984, la mia prima Svizzera-Italia da spettatore. Un’amichevole. Si giocava a Losanna, avevo 14 anni, per il calcio provavo già un amore enorme e sconfinato. Ricordo molte cose di quel giorno di quasi quarant’anni fa. Cito, in ordine sparso: per l’Italia Tancredi in porta, il gol di Cabrini, l’adorato Paolo Rossi titolare, così come il mio idolo assoluto Altobelli; per la Svizzera il gol su punizione di Bregy, nato praticamente dove sono nato io. Io a Briga, lui a Raron, ma devo ammettere che sapesse giocare molto meglio di me…”

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