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·16 gennaio 2020
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·16 gennaio 2020
È un brutto periodo per il calcio andriese: il Fidelis Andria si trova al quart'ultimo posto in classifica nel girone H della Serie D, una posizione aggravata dagli accadimenti incresciosi delle ultime ore. La polemica dei tifosi ha varcato il limite della legalità.
Nella giornata di ieri, infatti, l'automobile del responsabile dell'area tecnica del Fidelis Andria Fabio Moscelli è stata distrutta da una bomba carta all'esterno dello Stadio 'Sant'Angelo dei Ricchi'. La società andriese ha espresso tutta la propria indignazione per quanto accaduto con un lungo comunicato pubblicato sul proprio profilo 'Facebook'.
La Fidelis Andria si dichiarata disposta a ritirarsi dal campionato di Serie D se si dovessero ripetere atti con questa natura gravemente intimidatoria. Di seguito il comunicato completo della società:
Tutta la società Fidelis è vicina a Fabio Moscelli e l’atto intimidatorio su cui stanno lavorando le forze dell’ordine è un atto gravissimo che non può passare inosservato. Andria non merita senza dubbio quella posizione di classifica ed al netto di errori e delusioni, la società, sta lavorando con costanza per far si che ci si riesca a tirare fuori da questa situazione come ampiamente dimostrato. Questa è la stessa società che ha evitato che il calcio in città sparisse definitivamente. Andria adesso però deve reagire più che mai compatta contro questo modo di intendere il calcio e lo sport. Una stagione può essere difficile, può diventare complicata nonostante si sia cercato di programmarla, può cambiare obiettivi durante, ma non può mai trasformarsi in un campo di guerra. Nonostante la delusione torneremo in campo domenica con la certezza di metterci tutti sino all’ultima stilla di sudore per portare a casa il miglior risultato possibile. A chi ha compiuto quel gesto vogliamo solo dire che non può esser annoverato tra i tifosi della Fidelis e speriamo che al più presto le forze dell’ordine arrivino a scoprirne l’autore. Ai veri tifosi della Fidelis ed in particolare ai gruppi organizzati, chiediamo di prendere subito le distanze da quanto accaduto e di aiutare le forze dell’ordine a risalire a chi ha compiuto il vigliacco gesto. La società sta lavorando alacremente per far si che vi sia la massima sicurezza per tutti i suoi tesserati e collaboratori. Se si dovessero verificare altri episodi di violenza di qualsiasi genere la società oltre all’immediato disimpegno da parte di tutti i soci potrà anche decidere di ritirare la squadra dal campionato".