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·17 ottobre 2024

Ferraris, CDS Holding offre 14 milioni: ma c’è anche l’offerta della Samp

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«Non siamo contro Genoa e Sampdoria, anzi, desideriamo collaborare con loro». Per l’acquisto dello stadio Luigi Ferraris entra in gioco CDS Holding, un gruppo di sviluppatori immobiliari lombardi, già noto per il progetto del nuovo Waterfront di Levante e del Palasport. Nel tardo pomeriggio di ieri, però, al Comune di Genova arriva anche una terza offerta per l’impianto cittadino (e per parte o tutta la vicina Villa Piantelli), quella indipendente della Sampdoria.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, nella comunicazione ufficiale si anticipa che il club blucerchiato presenterà la proposta definitiva entro un mese, fissando la scadenza al 15 novembre. A differenza del Genoa, che aveva presentato la sua offerta martedì insieme a Oak View, la Sampdoria non specifica quale gruppo finanziario la sosterrà, ma dichiara di avere già liquidità disponibile. Potrebbero essere coinvolti gli investitori di Singapore che già collaborano con il club, ma ci sono anche voci che parlano di un possibile interesse di Legends, un gruppo americano che ha recentemente acquisito Asm Global, una multinazionale specializzata nella gestione di stadi a livello mondiale.


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Anche la Sampdoria, tuttavia, lascia la porta aperta a una possibile collaborazione con il Genoa, come ha già fatto il club rossoblù, a condizione che la società rossoblù dimostri di avere le risorse economiche necessarie. Questa richiesta di garanzie è al centro del complicato scenario che ha impedito la continuità della società Genova Stadium, per la quale la Sampdoria ha chiesto al Genoa di fornire rassicurazioni finanziarie.

CDS Holding ha invece presentato una proposta non vincolante, con un’offerta di 14,5 milioni di euro, formalizzata il 4 ottobre ma resa pubblica solo ieri. L’obiettivo è trasformare lo stadio, rispettando tutti gli standard tecnici e migliorandolo dal punto di vista tecnologico e del comfort, con una capienza tra i 30 e i 35 mila posti, adatto a ospitare grandi eventi come concerti e spettacoli. «La scadenza è il 18 ottobre – ha spiegato Massimo Moretti, direttore generale di CDS Holding –. Chiediamo un periodo di esclusiva per poter approfondire gli aspetti tecnici». Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, ha già dato il suo assenso.

La holding ha anche presentato dei rendering progettuali, realizzati dallo studio Stefano Boeri Architetti, che prevedono una rivoluzione della facciata e una riqualificazione dello spazio pubblico antistante lo stadio Ferraris. Lo stesso Boeri ha dichiarato: «Al momento si tratta solo di un’idea preliminare, un abbozzo di un progetto che avevamo presentato 15 anni fa alle società».

L’obiettivo finale è completare i lavori entro il 2028, realizzando un impianto moderno. «Non siamo solo costruttori o gestori – ha spiegato Moretti –. Abbiamo le competenze per trovare soluzioni e realizzare un progetto che potrà essere gestito direttamente dalle società, che avranno il diritto di prelazione, oppure da altri soggetti nel caso rifiutassero. L’investimento sarà interamente nostro, come per il Waterfront: lasceremo alla città, ai club e ai tifosi uno stadio di alta qualità, e in parte riorganizzeremo anche il quartiere».

Secondo Moretti, «l’ideale sarebbe che Genoa e Sampdoria partecipassero alla costituzione della nuova società con una quota di almeno il 10%, per poter condividere durante i lavori tutte le necessità e risolvere i problemi». Il progetto preliminare prevede la riqualificazione della grande piazza pedonale, la creazione di nuovi parcheggi (anche se non è ancora chiaro dove e come) e il recupero della storica Villa Piantelli, adiacente allo stadio Ferraris. La proposta sarà oggetto di un bando pubblico comunale, in cui altri operatori potranno presentare offerte migliorative.

A dicembre potrebbe esserci il via libera definitivo. Ma come potranno le squadre o un eventuale gestore esterno mantenere il nuovo stadio privatizzato? «Con sponsor, merchandising, ristorazione attiva non solo durante gli eventi sportivi, ma tutti i giorni, e grandi eventi di spettacolo». Il vicesindaco Piciocchi ha confermato tutto in un’intervista a Telenord: «Domani daremo il nostro parere favorevole. Condivideremo il percorso con Genoa e Sampdoria, e ci sarà un’analisi pubblica approfondita. L’offerta finale sarà vincolante per CDS, ma non per noi. Richiederemo comunque le garanzie necessarie».

Sampdoria e Genoa non erano a conoscenza della proposta di CDS Holding, presentata il 4 ottobre. In particolare, il Genoa si è detto sorpreso negativamente di non essere stato informato dal Comune, dato che nei mesi scorsi si erano svolte numerose riunioni sul tema stadio. Alla luce di questa novità, il Genoa è ancora più convinto di aver agito correttamente inviando la propria proposta autonoma, mantenendo così il club in corsa per lo stadio Ferraris.

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