Fernandez: "A Napoli c'è tanta pressione per lo Scudetto. Newcastle? Vogliamo fare come il City" | OneFootball

Tre stagioni in maglia Napoli con la doppietta all'esordio in Champions League all'Allianz contro il Bayern Monaco come punto più alto. Ma anche una coppa Italia e una cinquantinadi presenze in Serie A. Federico Fernandez ora si è stabilito in Gran Bretagna: prima in Galles con lo Swansea e dal 2018 con il Newcastle.

"Sì certamente l’Inghilterra ormai è casa mia - racconta a grandhotelcalciomercato.com -. Sono otto che sono qui ed è veramente stata un’esperienza meravigliosa. Aver avuto l’opportunià di giocare in Premier League per così tanto tempo, prima allo Swansea e adesso a Newcastle è stato fantastico".

La nuova proprietà i sogni in grande

Magpies che hanno cambiato proprietà nell'ottobre scorso. Il fondo arabo Pif, con un mercato consistente, è riuscito a fermare la caduta della squadra e a ottenere una salvezza tranquilla: "Qui poi adesso è cambiato davvero tutto il panorama dopo il cambio di proprietà. I ragazzi hanno fatto una grandissima partita contro l’Arsenal in casa e siamo contenti di chiudere la stagione in bellezza". E Fernandez è fiducioso per il futuro: "Il Newcastle è sulla buona strada e nei prossimi anni vogliamo dare del filo da torcere a tutti".

E anche i giocatori, oltre alla proprietà, non si pongono limiti e sognano veramente in grande: "Il progetto è chiarissimo e andare subito forte come ha fatto il Manchester City non sarà facile - è realistico il difensore-. Ci vuole un po' di pazienza nel calcio. Ma certamente siamo sulla strada giusta e nei prossimi anni arriveranno tanti giocatori di qualità. Poi bisognerà lavorare duramente in allenamento ma io non ho dubbi che tra qualche anno il Newcastle lotterà con i big del calcio mondiale.

Più soldi significano più possibilità sul mercato e più potere di spesa. Quindi nuovi giocatori e concorrenza, ma Fernandez non è spaventato: "Niente paura, è bello che arriveranno tanti campioni. Quando andai a Napoli nel 2011 sapevo di trasferirmi in una grande squadra. E ho giocato con tanti campioni anche in nazionale".

In effetti è stato abituato a dividere lo spogliatoio con tantissimi giocatori di prima fascia, dal club all'Argentina e spesso è riuscito a ritagliarsi il suo spazio: "Io sono contento di poter far parte di questo progetto e di dare una mano per la crescita di questo club. Il mister Eddie Howe ha fatto un lavoro straordinario da quando è arrivato. E adesso il club certamente comprerà tanti giocatori per lottare alla pari con le migliori squadre inglesi. Ma ci vuole tempo".

Tempo che il difensore vuole continuare a passare a St. James's Park: "Io voglio rimanere qui. Ho il contratto in scadenza tra un anno e sto lavorando fortissimo per tornare in forma dopo essere stato fuori tre mesi per infortunio".

Fernandez ha avuto un problema al tendine di Achille che gli ha compromesso la stagione, giocando appena sette partite per un totale di 522 minuti. "Non è stato facile rimanere fuori per così tanto tempo però io sono sempre una persona positiva. E ora voglio aiutare il club a crescere, provando a dare ai ragazzi la mia mentalità vincente. Però nel calcio non si sa mai quello che può accadere e vediamo come vanno le cose in futuro".

L'avventura a Napoli e la sua Argentina

Ma fantasticare non costa nulla e un pensiero alla nostra Serie A c'è sempre. In Italia Fernandez ha conosciuto l'Europa calcistica :"Tornare? A Napoli sono stato benissimo. Ho vinto due Coppe Italia e l’Italia sarà sempre nel mio cuore - un ricordo che dura una trentina di secondi, prima di tornare concentrato -. Poi non è giusto parlare del domani perché manca ancora una partita alla fine del campionato".

Campionato, quello italiano che ha visto il Napoli sognare lo Scudetto la scorsa stagione fino a un mese dalla fine prima di doversi arrendere: "A Napoli c’è tanta pressione. E’ sempre stato cosi. Quest’anno ci sono andati vicini ma la gente non si accontenta, vuole lo Scudetto ed è giusto che sia cosi", ricorda il difensore".

E Fernandez ha anche provato a fare un'analisi, avendo seguito bene la stagione degli Azzurri: "Hanno perso troppe partite che non dovevano perdere, soprattutto in casa. Peccato perché il tricolore era davvero alla portata del Napoli quest’anno. Io il Napoli lo segue sempre ed esser arrivati così vicini fa male. Ma ripeto, c’è troppa pressione quando indossi la maglia del Napoli.

Il più grande rimpianto professionale di Fernandez: "Rigiocare una partita? La finale del mondiale 2014 contro la Germania. L’Argentina è arrivata vicinissima a fare la storia e la carriera di ognuno si noi sarebbe cambiata per sempre. C’è ancora amarezza per come sono andate le cose quella sera", conclude il Flaco.

A cura di Alessandro Schiavone