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·23 febbraio 2022
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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, dirigente.
“Il Barcellona è giovane ma non gioca mai addosso all’avversario, non se ne cura e lascia giocare. Questo potrebbe esser eun buon segnale per un Napoli che dev’essere diverso da quello visto di recente. Il Napoli dei secondi tempi ha sbagliato due match ball in campionato. Non ho paura delle big, io ho paura del Napoli e di tutti gli imbonitori. Quelli che pur di avere un like in più o per vincere una copia parlano di cose che non hanno senso e a mio giudizio non fanno una buona informazione.
Il Napoli è aritmeticamente lì ed è giusto che i tifosi sognino ma la regola vuole che le cose vengano dette così come stanno. Guai a non sognare, non saremmo più tifosi. Se il Napoli supera il Barcellona può arrivare fino in fondo in Europa League? Sono d’accordo. Sarebbe un elettroshock che ti permetterebbe di considerare qualsiasi ostacolo. Io non ho paura del Barcellona ma del Napoli. Mertens non è più quello di una volta, non ha più lo scatto e il turbo, gli anni passano per tutti. Il Napoli ha mancato due match point contro Inter e Cagliari. Il pari di Cagliari aritmeticamente non serve a nulla.
Atalanta? Strutturalmente ha due asset: il centro sportivo e lo stadio. Il Napoli sta a 2 punti dal Milan, se lo batte va a pari punti ma è in vantaggio con lo scontro diretto. Il pari di Cagliari quindi serve a poco. Le due grandi occasioni sono state fallite”.
Claudio Agave
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