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Alessandro De Felice ·13 dicembre 2024
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Alessandro De Felice ·13 dicembre 2024
Va in scena oggi alle 12 a Zurigo, in Svizzera, il sorteggio per le qualificazioni europee ai Mondiali del 2026 si avvicina. L’Italia, una delle dodici teste di serie, spera in un girone favorevole, ma dovrà fare i conti con diverse incertezze legate al suo percorso nella Nations League.
L’edizione 2026 della Coppa del Mondo, che si svolgerà negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, vedrà l’Europa qualificare sedici nazionali. Dodici di queste conquisteranno il pass vincendo i rispettivi gironi, mentre altre quattro accederanno attraverso un sistema di playoff. I gironi saranno dodici in totale: otto composti da cinque squadre e quattro da quattro squadre.
Per le squadre ancora impegnate nella Nations League, come l’Italia, la situazione è particolare. Essendo qualificata ai quarti di finale di questa competizione, la Nazionale di Spalletti non conoscerà oggi il suo gruppo definitivo, ma solo due possibili gironi. Questo perché, in caso di passaggio alle semifinali, l’Italia sarà inserita obbligatoriamente in un girone da quattro squadre per ragioni di calendario. Al contrario, se verrà eliminata nei quarti, potrebbe finire in un gruppo da cinque squadre.
“Saranno dodici le squadre europee che passeranno direttamente ai Mondiali”, ha spiegato l’UEFA, mentre “altre quattro verranno decise dai playoff”. Questi spareggi vedranno protagoniste le seconde classificate dei gironi e le quattro migliori nazionali non qualificate grazie ai risultati della Nations League. I playoff si comporranno di quattro percorsi, ognuno con semifinali e finali a eliminazione diretta. Chi vincerà questi percorsi si assicurerà un posto ai Mondiali del 2026.
Oltre a queste dinamiche legate alla Nations League, il regolamento del sorteggio prevede anche diversi paletti per evitare situazioni delicate. Per motivi geopolitici, non potranno essere inserite nello stesso girone coppie come Bielorussia-Ucraina, Gibilterra-Spagna, Kosovo-Bosnia e Kosovo-Serbia. Inoltre, condizioni climatiche avverse pongono ulteriori restrizioni: un massimo di due squadre tra Estonia, Isole Faroe, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania e Norvegia potranno condividere lo stesso gruppo. In particolare, Isole Faroe e Islanda non possono essere sorteggiate insieme, poiché non possono ospitare partite a marzo e novembre per via delle condizioni di luce solare limitata.
Le distanze geografiche rappresentano un altro criterio importante. Ad esempio, Azerbaigian potrà essere sorteggiato con una sola tra Gibilterra, Islanda o Portogallo; allo stesso modo, Islanda potrà affrontare solo una tra Armenia o Cipro. Il Kazakistan, invece, ha restrizioni che gli impediscono di trovarsi nello stesso girone con squadre come Andorra, Inghilterra, Francia, Gibilterra e molte altre.
TESTE DI SERIE: Francia, Spagna, Inghilterra, Portogallo, Olanda, Belgio, ITALIA, Germania, Croazia, Svizzera, Danimarca, Austria
2ª FASCIA: Ucraina, Turchia, Svezia, Galles, Polonia, Ungheria, Serbia, Grecia, Romania, Norvegia, Slovacchia, Repubblica Ceca
3ª FASCIA: Scozia, Slovenia, Repubblica d'Irlanda, Albania, Macedonia del Nord, Georgia, Finlandia, Islanda, Irlanda del Nord, Israele, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro
4ª FASCIA: Bulgaria, Lussemburgo, Bielorussia, Armenia, Kosovo, Kazakhistan, Azerbaijan, Estonia, Cipro, Lettonia, Far Oer, Lituania
5ª FASCIA: Moldavia, Andorra, Malta, San Marino, Gibilterra, Liechtenstein
Nonostante queste complessità, l’Italia ha un obiettivo chiaro: tornare a disputare i Mondiali dopo le dolorose assenze del 2018 e del 2022. La strada è insidiosa, anche se gli Azzurri partiranno come testa di serie e potranno evitare avversarie di prima fascia come Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Tuttavia, ci sono squadre di seconda fascia molto pericolose da cui guardarsi, come la Norvegia di Haaland, la Polonia di Lewandowski, la Serbia di Vlahovic e la Turchia guidata da Vincenzo Montella.
L'Italia, che affronterà la Germania nei quarti di Nations League, per ora sarà inserita in due gruppi, sospesa al pari dei tedeschi: uno per la vincente, che andrà in un girone da quattro, e una per la perdente in un gruppo da quattro o da cinque.
In definitiva, la squadra di Spalletti dovrà affrontare un girone composto da quattro o cinque squadre, il che significa avere un numero limitato di partite – sei o otto in totale – e, quindi, margini di errore estremamente ridotti. Ogni passo falso potrebbe compromettere la qualificazione diretta. La certezza è che, dopo anni di delusioni, l’Italia vuole tornare protagonista al Mondiale 2026
📸 ALBERTO PIZZOLI - AFP or licensors