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·11 dicembre 2024
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Francesco Farioli ha parlato in conferenza stampa in vista della partita dell’Ajax in Europa League contro la Lazio. Di seguito le sue parole.
GIOCARE CONTRO UN’ITALIANA – «Posso riconoscere qualche amico, è bello vederli. La vita in Italia è bella, questi giorni sono stato molto impegnato con la mia famiglia, ho scelto di non andarmene. Mio figlio? No, ancora non è nato».
TANTI CAMBIAMENTI DA QUANDO É ARRIVATO – «Anche all’inizio c’è stato scetticismo, fa parte della nostra avventura ad Amsterdam. Siamo tutti felici quando vinciamo ma anche scettici quando non vinciamo. Non vogliamo parlare dei momenti negativi, ma proviamo a introdurre anche l’abilità di vivere questi momenti, come abbiamo fatto in queste ultime settimane. Ma è la prima volta in stagione in cui abbiamo due gare di fila senza vittoria. Bisogna guardare in prospettiva, siamo felicissimi di quanto ottenuto finora e sappiamo cosa ci serve».
PROBLEMI IN DIFESA NELLE ULTIME PARTITE – «Negli ultimi due match gli expected goals erano sopra uno. Questo non è eccezionale, ma la cosa speciale è che abbiamo concesso pochi gol nelle ultime gare e ha creato alte aspettative. Sicuramente vogliamo migliorare, oltre a creare più opportunità. Ma non si possono sempre fare progressi, è normale che qualche volta le cose vadano meno bene del passato. Ciò che per me è importante sono le tendenze, è l’essere in una buona direzione ed è la cosa più importante».
BROBBEY – «È molto importante per noi, i numeri sono interessanti. Non è una sorpresa, facciamo il possibile per massimizzare i suoi minuti in campo. Se mi permette di rispondere è in un momento in cui è davvero in forma, pronto per giocare. Siamo davvero felici di lui per quanto sta facendo finora. La statistica? È un giocatore importante, tutti siamo sono consapevoli di quanto possa essere decisivo».
COME STA LA SQUADRA – «Stiamo tutti bene, qualcuno degli infortunati sarà pronto per giocare e altri meno».
STANCHEZZA MENTALE E RIPOSO – «Giochiamo spesso, non possiamo dare giorni di riposo. Ora dobbiamo andare avanti e guardarci dentro trovando energie e motivazioni. Ci sono strategie, voglio che i miei calciatori si sentano bene, ora i numeri non mentono. Forse non siamo mentalmente acuti, ma è un dato di fatto: abbiamo giocato più partite di alcuni avversari in campionato, dobbiamo trovare uno spirito forte».
LAZIO – «È una squadra che sta facendo un percorso in campionato straordinario, così come in Europa e in Coppa Italia. Entusiasma come riempia bene le due aree, attaccando con anche sei giocatori e con grande ferocia, ma difendendosi poi con grandissimo spirito. Mischiando il tutto fa sì che sia quella di domani una gara difficile e complicata».
DIVIETO DI TRASFERTA AI TIFOSI BIANCOCELESTI – «Sappiamo che il calcio è uno sport che vive con e per i tifosi. Abbiamo vissuto la stessa cosa qualche settimana fa con il Real Sociedad, all’inizio sembrava i tifosi non potessero viaggiare. Io e il club volevamo i tifosi della Lazio presenti, alcune scelte vanno oltre però il nostro controllo».
BARONI – «Siamo due toscani, ci accomunano tante cose. Penso anche io di aver fatto tanta gavetta in diversi ruoli. Oggi siamo a giocarci una bella partita, mi fa piacere affrontare un allenatore che negli ultimi anni ha fatto così bene».
DIFFERENZE TRA CALCIO ITALIANO E OLANDESE – «Alcuni aspetti fanno parte della mentalità, sono diversi. Ma hanno anche tante similitudini perché il calcio di oggi è sempre più globalizzato e le idee viaggiano veloci tra continenti e nazioni».
IMPORTANZA DI BROBBEY PER CREARE OCCASIONI – «È uno dei giocatori che può dare contributo, sa impegnare diversi giocatori. È la sua forza dall’inizio della sua carriera. Ma alla fine dipende anche da come noi saremo in grado di metterlo nelle giuste condizioni».
LA CHIAVE PER CREARE OCCASIONI – «Il fare le giuste decisioni ed essere più rapidi nel farlo».
SI ERA INCROCIATO CON BARONI A BENEVENTO – «È stato un momento di passaggio una una situazione difficile».
CHI É IL FAVORITO STASERA – «Avremo le stesse possibilità: rispettiamo cosa stanno facendo ma crediamo in noi stessi».
LE MOTIVAZIONI DELLE AUTORITA’ DIETRO AL DIVIETO DI TRASFERTA – «Mi cogliete impreparato perché non ho avuto modo di ascoltare commenti e decisioni. Mi dispiace che i tifosi della Lazio non ci siano però, l’ho detto».
COSA PRENDEREBBE DALLA LAZIO – «È difficile prenderne una perché sono tante le cose buone che stanno facendo. Ma credo che ci accomuni lo spirito, sono due squadre partite con i fari spenti e che con la grande voglia e la grande coesione del gruppo stanno facendo qualcosa di speciale. Questo ci accomuna, penso che sia la cosa che domani farà la differenza».
CHI HA PIU’ CHANCE DI ARRIVARE TRA LE PRIME 8 – «La Lazio, è tre punti avanti a noi».
FUTURO IN ITALIA – «Apprezzo il tentativo (ride, ndr)».
TIFA QUALCHE SQUADRA – «Ho smesso di tifare presto, quando questo è diventato il mio lavoro. Sono concentrato sul luogo in cui sono. Continuo a seguire, ma in modo diverso: studiando e cercando opportunità per imparare».
COSA PENSA CON LA LAZIO – «La Lazio è sempre stata una squadra importante. Ha vinto la Serie A, ha sempre avuto giocatori grandissimi. Fanno cose bellissime in Europa, credo che ora stiano ripetendo le gesta dei giorni migliori».
ORGOGLIOSO DEI SUOI GIOCATORI – «Sono sempre stato molto diretto, ho detto così perché abbiamo affrontato tante difficoltà e quando lo facciamo possiamo abbassare la testa o superare i limiti e in quest’ultimo modo abbiamo giocato con l’AZ e dovremo fare domani».