Fagioli, i compagni sapevano: dalle chat spunta il nome di Bonucci | OneFootball

Nel primo giorno passato senza che venisse rivelato un altro nome di un calciatore coinvolto nello scandalo delle scommesse illegali, iniziano ad affiorare i primi dettagli che coinvolgono gli unici tre indagati, al momento, nell’inchieste, congiunte ma separate, della Procura di Torino e di quella Federale, guidato dal procuratore Giuseppe Chiné.

Come riporta l’edizione odierna del La Repubblica, il problema delle scommesse di Nicolò Fagioli, che si sarebbe indebitato di diverse decine di migliaia di euro con gli allibratori, era ben conosciuto all’interno dello spogliatoio della Juventus ed era noto anche a un membro dello staff tecnico di Massimiliano Allegri. Gli inquirenti, per trovare conferma di questa ipotesi, stanno passando al setaccio le chat trovate sul cellulare, e ogni strumento elettronico, consegnati da Fagioli.

E da questa ricostruzione esce un nome importante, quello di Leonardo Bonucci. Ora all’Union Berlino, l’ex Juventus non sembrerebbe essere coinvolto direttamente nel giro di scommesse illegali, ma a conoscenza dei problemi di Fagioli, suo compagno di squadra nelle ultime due stagioni prima di questa. Insieme a lui anche due altri due giocatori bianconeri, più o meno coetanei del centrocampista, e un membro dello staff tecnico con Allegri che sembrerebbe essere escluso da questa cerchia.

Per il codice di giustizia sportiva chiunque venga a sapere di un giocatore o una società che abbia scommesso o stia per farlo, ha l’obbligo di informare «senza indugio», specifica il codice, la procura federale. Per chi non lo fa, la sanzione è di non meno di sei mesi di squalifica. M non solo Bonucci, come detto, è a rischio, dalle chat sembra uscire anche l’omertà di due calciatori giovani e stranieri compagni di Fagioli.

Il cellulare di Fagioli è la base delle indagini degli inquirenti che hanno trovato le chat con Tonali e Zaniolo, in cui sembrerebbe emergere che anche i due azzurri puntassero sui siti illegali, prontamente oscurati dalle autorità. Se Fagioli ha confessato di aver scommesso anche sul calcio, ma non sulla Juventus, Tonali e Zaniolo hanno dichiarato di aver usato i siti solo per giochi da casinò, poker e blackjack, ma i dubbi in merito sono molti. I due dovrebbero essere ascoltati dal procuratore Chiné nel corso delle prossime settimane, anche se dovrebbe trattarsi di un colloquio a distanza visto che entrambi giocano in Inghilterra e che hanno già consegnato i propri dispositivi elettronici agli inquirenti che ora li passeranno al setaccio.

Infine, dalle chat di Fagioli emergono anche i colloqui con i responsabili della gestione dei “banchi” illegali dove i calciatori scommettevano. Gli inquirenti, leggendo le chat in cui Fagioli era disperato per le somme che doveva riconoscere agli allibratori, stanno verificando se esistono gli estremi per contestare i reati di usura o estorsione.