Fabregas svela: «Non mi aspettavo di esser cercato dall’Inter. Qui al Como sono contento, sarò sincero e dico che…» | OneFootball

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·22 luglio 2025

Fabregas svela: «Non mi aspettavo di esser cercato dall’Inter. Qui al Como sono contento, sarò sincero e dico che…»

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Fabregas svela: «Non mi aspettavo di esser cercato dall’Inter. Qui al Como sono contento, sarò sincero e dico che…». Le parole del tecnico

Alla vigilia della sfida contro l’Al Ahli nella prestigiosa Como Cup, Cesc Fabregas, ex centrocampista di Barcellona e Chelsea oggi allenatore del Como, ha ribadito la scelta di restare in panchina nonostante l’interesse dell’Inter, confermando il forte legame con il progetto tecnico dei lariani.

IL MIO PRESENTE AL COMO – «Io sono molto contento qua, dal primo giorno l’ho sempre detto alla società e io penso che sono molto sincero. Ho ascoltato gente, ma non solo per andare. Sono un ragazzo di calcio, valuto cosa succede nel futuro, come lavorano le altre squadre… io sono molto curioso e sincero. Non ho mai avuto dubbi, sono molto attaccato al presidente e al direttore sportivo Carlalberto Ludi. Ho firmato un contratto di quattro anni e non si fa se non si crede in un progetto solido. Le parole le portano il vento, quello che fa di più è il lavoro e la costanza. Entro qui ogni giorno alle 7 del mattino e vado via alle 23. Vogliamo portare la squadra più in alto possibile, è la cosa più importante. Quello che è successo non importa, non si finisce mai. Io devo essere tranquillo con la mia vita. C’è sincerità con la società, molta lealtà poi con la gente del Como».


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COME MAI NON RISPONDEVO MAI QUANDO MI SI CHIEDEVA SE SAREI STATO L’ALLENATORE DEL COMO? – «Sì però noi siamo una società ancora piccola, non si parla tanto di noi. Ma anche Conte non si sapeva cosa avrebbe fatto. Ha fatto una dichiarazione post-scudetto e che si sarebbe confrontato con la società. Quante volte un allenatore di Serie B che porta la squadra in A non rimane? Prendono un altro. Perché per fare il prossimo step non sono preparati. Magari io non sono preparato per lo step dopo il decimo posto. C’è tanto confronto dopo la scorsa stagione, si deve fare bene. Finiremo questa stagione e se ne riparlerà, sicuramente. Io rimango qua e c’è sempre un senso».

SE PENSAVO CHE UN GIORNO SAREI STATO CERCATO DA CLUB COME INTER, BAYER LEVERKUSEN E LIPSIA? – «Non me l’aspettavo perché non mi aspetto niente da nessuno. Questo è un lavoro che se vinci 4-0 sei un fenomeno e se perdi 2-0 sei scarsissimo. Non ci sono due anni, se oggi fai bene, continui. Altrimenti per domani c’è il dubbio. Il calcio è così, un allenatore non ha tempo di pensare. Ma deve solo vincere»

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