Fàbregas in Italia prima del Como poteva arrivare al...Milan | OneFootball

35 anni e una la voglia di continuare ad incantare nel mondo del calcio. Cesc Fàbregas oggi veste la maglia del Como in Serie B, sempre con la stessa passione che lo ha accompagnato in tutta la carriera. Proprio agli inizi, prima dei tanti successi con Arsenal, Barcellona e nazionale spagnola, poteva arrivare in Italia.

Il possibile trasferimento al Milan e l'exploit a Londra

Estate 2003, il Milan è campione d'Europa vincendo la Champions League a Manchester contro la Juventus di Lippi. Una vittoria che ha dato grande lustro ai rossoneri di Ancelotti e tantissimi campioni e giovani di successo vogliono vestire la maglia del club di Berlusconi. Tra questi anche Cesc Fàbregas, che nel 2003 decide di lasciare la Spagna per cercare fortuna all'estero.

Su tutte si fa avanti l'Arsenal pronto a portare il centrocampista a Londra. A fare concorrenza allo spagnolo c'è proprio il Milan, che in quel 2003 ha provato a portarlo a Milano. Quindi oltre a Pirlo, Seedorf e Gattuso a centrocampo i rossoneri avrebbero potuto vantare anche Fàbregas.

Il gol a San Siro, la vittoria del Mondiale e il nuovo contatto con il Milan

Nel 2003 non è stata l'unica volta che l'enturage di Fàbregas e il Milan si sono contattati per chiudere l'affare. Anche molti anni dopo, nel 2016 ai tempi del Chelsea quando è arrivato Antonio Conte a Londra, c'è stata la possibilità di approdo in Italia del fuoriclasse spagnolo. Sicuramente lo scenario della trattativa è differente: nel 2010 Cesc ha vinto il Mondiale e ben due Europei con la Spagna (oltre che svariati titoli con i club) ed è stato perno del Barça di Pep Guardiola.

Il Milan si ricorda bene di Fàbregas anche quando nel 2008, in Champions League agli ottavi di finale segna al 84' suggellando un successo storico: la prima vittoria di una squadra inglese a San Siro. Non solo: i rossoneri in quella stagioni erano campioni d'Europa in carica e a dicembre avevano vinto il Mondiale per Club. Un successo pesante e quel gol ha consacrato Fàbregas proprio alla "Scala del calcio", in quello che poteva essere il suo stadio.

A cura di Federico Rosa