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Tommaso Cherubini·27 giugno 2024
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Tommaso Cherubini·27 giugno 2024
La fase a gironi di Euro 2024 è terminata e, in attesa degli ottavi di finale, è tempo di fare bilanci.
Di seguito la Top XI dei gironi, con diverse sorprese che ci hanno regalato queste prime partite del torneo.
Per ogni giocatore, inoltre, ci sarà anche una menzione per l’altro che avrebbe potuto prendere tranquillamente il suo posto. Ogni scelta viene argomentata sotto alla foto.
Giorgi Mamardashvili è stato il miglior portiere fin qui di questo Europeo, perché con le sue parate decisive in ogni partita ha mandato la Georgia agli ottavi di finale, con il picco raggiunto nella partita contro la Repubblica Ceca (3 xG evitati, 11 parate). Ben 21 parate in totale in 3 partite (il migliore). Un muro.
Donnarumma avrebbe meritato lo stesso, nessun dubbio, perché nella qualificazione dell’Italia ci sono anche le sue parate nei momenti decisivi.
A destra non ci sono state prestazioni clamorose ma Stefan Posch merita il posto in questa formazione per l’enorme lavoro svolto nella rivelazione Austria.
Dalla sua ha registrato numeri clamorosi fin qui: è 1º per tackles vinti (8) e ha recuperato una media di 3 palloni a partita, oltre a vincere anche 6 duelli a partita. Menzione per la rivelazione Karnicnik, terzino destro della Slovenia e autore anche di un gol contro la Serbia.
Riccardo Calafiori ha giocato una super fase a gironi di questo Europeo, con la macchia dell’autogol contro la Spagna sfortunato e quella distrazione nel recupero con l’Albania che poteva costare cara.
Solo due errori in 3 partite piene di grandi cose, con la sua capacità di difendere in avanti e di portare il pallone, fino all’assist decisivo per il gol di Zaccagni con la sua cavalcata. Bravo a Spalletti per avergli dato fiducia dalla prima partita.
Per l’altro posto di difensore centrale andiamo a pescare un ex Serie A, Radu Dragusin, autore di una fase a gironi stupenda con la sorpresa Romania, che si è qualificata al 1º posto nel gruppo con Belgio, Ucraina e Slovacchia.
Autentico leader difensivo, con 7.3 salvataggi completati a partita (dati Sofa Score). Menzione d’onore per Bijol dell’Udinese, che ha giocato 3 super partite con la sua Slovenia.
A sinistra oltre alla sorpresa Cucurella con la Spagna che ha giocato due partite praticamente perfette contro Croazia e Italia c’è un terzino che è il maggior generatore di gioco della sua nazionale, Ferdi Kadioglu della Turchia di Montella, che gioca a sinistra ma è destro di piede.
È il giocatore che ha creato più occasioni (10, escludendo le palle da fermo) in tutta la fase a gironi, l’unico con almeno 5 occasioni create, 5 tackles effettuati e 5 intercetti (dati Opta). Completissimo.
Le due partite di Fabián Ruiz contro la Croazia e l’Italia lo proiettano, per il momento, come il miglior centrocampista dell’Europeo fin qui.
L’ex Napoli è stato decisivo all’esordio, con l’imbucata per Morata e un gol gioiello e poi con una super prestazione contro l’Italia (3 passaggi chiave, 6/9 duelli vinti e una super conclusione da fuori parata da Donnarumma). Menzione d’onore per Toni Kroos, solito orologio perfetto e distributore di gioco con la Germania.
La grande stagione di Granit Xhaka dopo quella con il Bayer Leverkusen sta continuando a Euro 2024. Il centrocampista svizzero è stato eletto come MVP dalla UEFA sia contro l’Ungheria all’esordio che nell’1-1 contro la Germania.
Xhaka ha giocato in generale 3 partite molto complete: posizionamento, intelligenza, precisione nei passaggi comandando la Svizzera. Non sarà facile per l’Italia bloccarlo agli ottavi. Menzione d’onore per Stanislav Lobotka, tornato finalmente a giocare partite di altissimo livello con la Slovacchia.
Nella sorprendente Austria arrivata 1ª nel girone con Francia e Olanda dobbiamo premiare il leader tecnico della nazionale di Rangnick, Marcel Sabitzer. Gol decisivo nel 2-3 contro l’Olanda per prendersi la vetta del girone, un rigore conquistato con la Polonia, 4 palle recuperate a partita e 1,3 passaggi chiave a partita. L’uomo ovunque dell’Austria.
La Germania, prima dello spavento risolto da Fullkrug con la Svizzera, aveva meravigliato con 7 gol nelle prime 2 partite, 5 alla Scozia e 2 all’Ungheria, facendo vedere anche brillantezza e belle giocate.
In quelle due partite uno dei migliori degli uomini di Nagelsmann è stato indubbiamente Jamal Musiala: fin qui 2 gol, 9 dribbling su 15 tentati e 4 passaggi chiave. Menzione davvero d’onore per Yamal, il più giovane esordiente nella storia degli Europei e subito all’esordio decisivo con un assist per migliorare il record. Il gioiellino del Barça ha incantato.
Oltre a Fabián Ruiz, nelle due partite che hanno regalato la qualificazione alla Spagna di de la Fuente ha brillato anche Nico Williams, letteralmente imprendibile contro l’Italia e MVP della partita. L’esterno dell’Athletic Club sta dando la marcia in più in attacco alle Furie Rosse insieme al suo “gemellino” Yamal.
La Georgia è stata sicuramente una delle 2/3 più grandi rivelazioni di questo Europeo e gran merito va, appunto, al suo portiere ma anche al suo centravanti, Georges Mikautadze, fin qui capocannoniere del torneo con 3 gol.
L’attaccante del Metz, di proprietà dell’Ajax, ha fatto vedere cose molto interessanti oltre ai gol: l’assist per Kvara contro il Portogallo, ottimo movimenti attaccando la profondità e in area di rigore. La Spagna è avvisata. Menzione anche per Fullkrug, bomber di scorta della Germania decisivo contro la Svizzera e già a quota 2 gol con 4 palloni toccati in area di rigore avversaria.