Exor, accordo per vendere Iveco a Tata: ma va ceduta la controllata "militare" | OneFootball

Exor, accordo per vendere Iveco a Tata: ma va ceduta la controllata "militare" | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·22 luglio 2025

Exor, accordo per vendere Iveco a Tata: ma va ceduta la controllata "militare"

Immagine dell'articolo:Exor, accordo per vendere Iveco a Tata: ma va ceduta la controllata "militare"

Ha fretta di vendere John Elkann. L’AD di Exor è pronto a un altro spezzatino per fare cassa. Il boccone più grosso in uscita sono i camion e autobus di Iveco, la controllata della holding di famiglia (detiene il 27,06% del capitale) che produce anche motori e in Borsa capitalizza 4,4 miliardi di euro. Secondo Reuters, interessa agli indiani di Tata Motors, che avrebbero aperto delle interlocuzioni.

Il Fatto Quotidiano spiega nella sua edizione odierna che in realtà un accordo sarebbe già pronto, ma prima di formalizzarlo Elkann deve togliere dal perimetro di Iveco le armi. L’azienda infatti produce anche veicoli blindati per il trasporto di soldati e da combattimento, in larga parte in collaborazione con Oto Melara del gruppo pubblico Leonardo.


OneFootball Video


Queste attività sono racchiuse in Iveco Defence Vehicles (Idv), posseduta al 100% da Iveco. Elkann ha in corso una procedura di vendita separata per le armi, che interessano a Leonardo, controllata dal Ministero dell’Economia, ma l’operazione è rallentata dall’ostacolo del prezzo. Sono arrivate tre offerte non vincolanti. Oltre a quella di Leonardo, insieme alla tedesca Rheinmetall, ci sono quelle della franco-tedesca Knds e della società ceca Csg.

Elkann vorrebbe vendere a 1,7 miliardi, valori che comprenderebbero i debiti finanziari della società, e una quota cash quindi più bassa. Il governo vuole che Idv resti in mani italiane, lo ha detto un mese fa il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Leonardo resta la favorita per l’acquisto, anche se finora ha offerto meno di Knds (1,6 miliardi contro 1,9), ma il prezzo lo stabilisce Elkann.

Ad ogni modo, Iveco ha annunciato la scissione delle attività nella difesa entro l’anno. Pertanto, se la vendita di Idv non si chiudesse prima, nascerebbe una “Iveco 2” per la difesa, che avrebbe come soci gli stessi azionisti attuali di Iveco (e quotata in Borsa).Per evitare complicazioni, Elkann può vendere Idv solo a compratori residenti in Paesi Nato, ma è chiaro che la cessione servirebbe a eliminare l’ostacolo per il vero piatto forte: la vendita di Iveco a Tata.

A Palazzo Chigi lo sanno, resta da capire se deciderà di usare i poteri del “golden power” per bloccare o limitare l’operazione. «Siamo attenti a tutelare la nostra tecnologia, la nostra industria e i livelli occupazionali», ha detto ieri il ministro delle Imprese Adolfo Urso, che convocherà i sindacati.

Visualizza l' imprint del creator