Pagine Romaniste
·7 febbraio 2025
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Corriere della Sera (G. Piacentini) – La Roma di Claudio Ranieri è migliorata rispetto al recente passato, ma non è guarita. È lo stesso tecnico a certificarlo, al termine della partita di Coppa Italia persa contro il Milan: “Mi viene da ridere quando dicono che dobbiamo vincere le coppe. Vi ricordate quando sono arrivato come stava questa squadra? Da quando ci sono io la Roma è quarta-quinta in una classifica virtuale, vuol dire che ora stiamo facendo bene”. Di problemi, però, ce ne sono ancora molti, come ad esempio il rendimento lontano dall’Olimpico. A Udine, lo scorso 26 gennaio, è arrivata la seconda vittoria in trasferta negli ultimi 10 mesi (quella precedente, sempre a Udine, è datata 25 aprile), un problema non da poco considerando che le prossime tre partite, Venezia, Porto e Parma, saranno tutte in trasferta. Altra statistica che preoccupa: la Roma non vince i big match.
In campionato l’unico “scalpo” di prestigio è stato quello della Lazio, sconfitta nel derby. Per il resto sono arrivate solo sconfitte (Napoli e Bologna all’andata, Atalanta, Fiorentina e Inter) o pareggi (Juventus, Milan, Napoli e Bologna al ritorno), non un buon viatico per le ultime giornate di campionato e per la fase finale dell’Europa League. Guardando al campo, la Roma sta dimostrando una preoccupante propensione a subire gol sempre allo stesso modo. Al Meazza i giallorossi hanno subito due reti in contropiede: si tratta del nono e del decimo gol preso in questo modo, nessuna squadra in Europa ne ha concessi di più. C’è poi un’altra statistica inquietante, quella relativa ai gol degli ex che con la Roma sta diventando quasi una legge: Abraham, autore di una doppietta, è stato solo l’ultimo in ordine di tempo. Prima di lui, contro il Napoli, era toccato a Spinazzola mentre all’andata aveva fatto gol Lukaku. Nella sconfitta di Firenze aveva segnato Edoardo Bove, che non aveva esultato a differenza di Zaniolo, in gol all’Olimpico con l’Atalanta e ora passato alla Fiorentina.
“Creiamo tanto ma realizziamo poco”, ha detto Mats Hummels dopo la gara col Milan, ammettendo anche di “aver commesso troppi errori in difesa”. Non un’accusa, la sua, nei confronti dei compagni di squadra ma una constatazione: con 34 reti, quello giallorosso è il nono attacco della Serie A. Tra le big ha fatto peggio (33) solo il Milan, che però si è rinforzato acquistando Gimenez e Joao Felix. Domenica a Venezia (ore 12.30, arbitra Zufferli) contro l’ex Di Francesco, la possibilità di migliorare i numeri e tornare a vincere.