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·21 maggio 2025
European Finals Kings League, la conferenza stampa alla vigilia di TRM – FC Zeta: le parole di Bertoni, Caputo, Brocchi e Perrotti

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·21 maggio 2025
(Giuseppe Colicchia, inviato al Museo Egizio di Torino) – La città di Torino è in fermento, ed è pronta ad ospitare le European Finals della Kings League. Domani, 22 maggio, all’Inalpi Arena, il grande evento nel quale si giocheranno tutte le finali europee che decreteranno le squadre vincitrici dello split. Ad aprire le danze sarà la finale della Kings League France tra KARASU e PANAM ALL STARZ. A seguire i padroni di casa dell’Italia, la finale della Kings League Lottomatica.sport Italy tra TRM FC e FC Zeta. A chiudere la serata la finale della Kings League Spain tra Ultimate Móstoles e Los Troncos FC. Oggi al Museo Egizio di Torino, in rappresentanza delle sue squadre italiane che si sfideranno domani sera (TRM e FC Zeta), interverranno in conferenza stampa gli allenatori Marco Bertoni e Cristian Brocchi, accompagnati dai rispettivi capitani Ciccio Caputo e Matteo Perrotti.
17.36 Inizia la conferenza stampa
18.18 Fine conferenza stampa
Parla Evelina Christillin
«Buonasera, grazie per esser tornati. Una manifestazione bellissima, ha molto appeal con i giovani quindi ha un grande futuro. Siamo veramente contenti di ospitare di nuovo la conferenza stampa visto che domani ci sarà la finale, tra l’altro avrà numeri pazzeschi».
Parla l’assessore al Comune di Torino.
«Siamo veramente contenti. Ricordando le Olimpiadi, sono state l’evento che hanno riportato Torino alla ribalta mondiale sportivo, negli ultimi anni sono arrivati tutta una sere di eventi sportivi che hanno riportato la città all’auge del 2006. Una manifestazione rivolta ai giovani, questo permette anche ad una fascia anche non così attento di sapere che c’è Torino, una città pronta ad accogliere».
Parla Claudio Marchisio
«Speriamo che domani non sia una chiusura, ma che ci siano altre opportunità per venire qui a Torino. Domani non ci sarà solo finale della Kings League Italia, ma anche quella francese e spagna. Voglio solo dire due parole alle due finaliste, che hanno meritato di essere qui con due percorsi differenti. Da una parte i TRM che iniziavano tra le favorite e lo hanno dimostrato sul campo, dall’altra l’FC Zeta che giorno dopo giorno, con grande spirito di squadra, hanno dimostrato di meritare questa finale con grandi meriti»
COME CI SI PREPARA, CHE EFFETTO FA – «Dal punto di vista delle emozioni, non serve neanche spiegarlo per chi ha questa passione da quando ho 5 anni. Il mister ha parlato di sogni, mi ci rivedo in pieno. La Kings League è un mezzo miracolo, emozioni così intense… Essere qui in mezzo a Brocchi e Caputo per me è un sogno. Ci si prepara con alcune cose in comune al calcio in 11, dall’altro lato si cerca di trasmettere un approccio più emotivo alla competizione»
QUALI TASTI HO TOCCATO NELLA SQUADRA DOPO IL CAMBIO WILD CARD DA MARCONE A COLOMBO – «Abbiamo avuto la fortuna che il gruppo si è cementato, l’ida che mi ha trasmesso Rohn è che prima di una squadra voleva creare un gruppo di ragazzi, una famiglia. L’infortunio di Marcone ha unito ancor di più il gruppo, e questa cosa ha favorito l’inserimento di Colombo. E’ stato più semplice per lui inserirsi.»
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SULLA STAGIONE – «Ho fatto la prima di campionato e la prima di Coppa Italia, ero sotto contratto con l?^Empoli. Poi per altre scelte le strade si sono separate. E’ stato bravo Matteo Colombo, il nostro direttore, a contattarmi subito emettermi sul piatto questa proposta. Ho fatto una scelta, ho detto sì a Matteo anche se il presidente Luca Toni mi ha contattato per venire agli Zeta, però Luca sa benissimo che avevo già dato la mia parola ai TRM»
L’ACCOGLIENZA DELLA CITTA’ DI TORINO – «E’ stata fantastica, domani non vediamo l’ora di essere all’Inalpi. E’ bello giocare con tanto pubblico. Per me inizialmente è stato difficile, abituato ad 11 non è stato facile abituarmi al campo e alle regole. Alla fine, partita dopo partita, mi sono inserito alla grande e come squadra siamo arrivati a questa bellissima finale».
COME CI STA CARICANDO MARZA? – «Non l’abbiam ancora visto, lo stiamo aspettando in questi giorni. Sicuramente avrà un po’ di ansia, perché non ha mai vissuto situazioni di campo e di calcio. E’ sempre stato vicino a noi, non ci ha mai fatto mancare nulla. Cercheremo domani di ricambiare sul campo»
ANCHE L’ANNO PROSSIMO IN KINGS? – «Questa non è una scelta che non ho ancora fatto, non abbiamo ancora parlato né col direttore né col presidente. Ci saranno ancora tante partite tra la finale e il Mondiale, in chiusura ci confronteremo e capiremo quale sarà il percorso giusto da fare. Sono contentissimo di questo percorso, la Kings mi ha dato tantissimo. Vedremo dopo il mondiale»
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LA CHIAVE PER POTER ARRIVARE IN FONDO E QUANTO HO IMPARATO A MODIFICARE LE STRATEGIE? – «Intanto secondo me la chiave del nostro arrivo in finale è legata al gruppo che si è creato, ragazzi splendidi. Ho iniziato questa competizione perché mi hanno obbligato i miei figli. Poi questi ragazzi mi hanno emozionato, al mio fianco ho un giocatore che è croce e delizia qui con me. Croce perché non riesco a capire come possa essere in Serie D a giocare (Perrotti, ndr). Penso che il percorso sia un qualcosa di bello. Sono contento di affrontare domani i TRM, che hanno dimostrato di avere continuità, un gruppo coeso. Alla fine la classifica ha rispecchiato questa finale. Ce la giocheremo contro una squadra forte ma sono contento di affrontare loro»
UN GIOCATORE DA CONSIGLIARE AGLI ALLENATORI? – «Una segnalazione è abbastanza chiara, ovvero Perrotti. Penso anche che qualche ragazzo abbia abbandonato un po’ troppo presto il sogno di andare oltre. Allo stesso tempo mi viene da ringraziare la Kings League, perché me è una seconda opportunità per tanti ragazzi».
SU VIERI – «Bobo è venuto per un rapporto di amicizia, in più per la presenza di Matri che è venuto per aiutarci in un momento di difficoltà. Bobo è venuto a vederci e tifare per noi. Il discorso imprenditoriale va oltre, in questo momento voglio parlare della persona che mi ha portato qui, ovvero il presidente ZW»
COME AVVICINARE I GIOVANI AL CALCIO – «Inutile che noi facciamo una guerra con i giovani, dobbiamo trovare la chiave per far sì che si possa dare un’educazione e uno stile di vita ai ragazzi. Bisognerà fare un qualcosa, capire cosa non si sa: il calcio ad 11 spesso ai ragazzi come mio figlio annoia, con la Kings non succede».
SE SENTO DI PIU’ LA PRESSIONE MEDIATICA ADESSO RISPETTO AI TEMPI DI MONZA O AL MILAN? – «Non sono mai stato molto social, adesso ho fatto una battuta estremizzando il concetto. Però le nuove generazioni non mi hanno visto giocare, adesso quando incontro i ragazzi mi dicono “in bocca al lupo per lunedì”. E’ una cosa molto bella, è proprio per questo che sono contento perché quando si trova a fare qualcosa di bello che accresce la fantasia dei più giovani è molto importante».
COME HO COINCILITATO IL CALCIO AD 11 CON LA KINGS? – «Sicuramente è stato complicato a livello fisico, poi c’è stato il mister che mi ha preservato molte volte. E’ stato fondamentale il riposo che mi ha dato qui 4-5 minuti in partita. Ho sempre dato la priorità al calcio ad 11 ma ho sempre cercato di far coincidere entrambe le cose. Ad 11 sono arrivate terzo, in Kings secondo e sono molto contento di questi».
SE HO SENTITO I COMPAGNI SPAGNOLI DEI MOSTOLES, ANCHE LORO IN FINALE DOMANI? – «Mi sono scritto quando si sono qualificati mi sono sentito anche col presidente Dj Mario, è la prima persona che ho abbracciato appena arrivato a Torino. Domani farò il tifo per gli Zeta ma anche per i Mostoles, sicuramente hanno un tifoso in più come lo avevano anche in Spagna».
SULLA PARTITA DI DOMANI E SUL PRECEDENTE IN CAMPIONATO – «Diciamo che i TRM sono l’unica squadra contro cui non ho segnato. A me come a tutta la squadra ci è rimasto ben impresso in testa il gol di Ciccio Caputo all’ultimo secondo, chissà che il destino non ci riservi la possibilità di fare uno scherzetto anche noi a loro domani»
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