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Giacomo Galardini·16 agosto 2018
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Giacomo Galardini·16 agosto 2018
Non solo l’Atalanta: l’Europa League regala già delle emozioni forti sin dalla fase di qualificazioni.
Ne sa qualcosa lo Zenit San Pietroburgo, autore forse della rimonta più pazzesca della storia delle qualificazioni.
Per la serie “partite incredibili”. I russi dello Zenit di San Pietroburgo avevano perso per ben 4-0 contro la Dinamo Minsk: i bielorussi erano a un passo dal passaggio del turno.
Ma lo Zenit non solo recupera il 4-0 dell’andata, ma lo fa in inferiorità numerica vista l’espulsione di Paredes al 72′, con ancora due gol da recuperare.
Non solo: Dzuyba, l’eroe della nazionale russa i mondiali, segna una doppietta in 3 minuti che significa supplementari. Sembra fatta, ma arriva la doccia fredda: gol bielorusso con Yahaya al 99′.
Poi succede l’incredibile: lo Zenit segna ben 4 gol nel secondo tempo supplementare, grazie alla doppietta di Mak, al rigore di Driussi e all’ennesima perla di Dzuyba.
Risultato finale: 8-1. Mai visti 5 gol nei tempi supplementari.
Clamoroso allo stadio Josie Barthel di Dudelange, ridente comune del Lussemburgo con meno di 15.000 abitanti: grazie al pareggio per 2-2, i beniamini di casa del F91 Dudelange sbattono fuori i campioni di Polonia del Legia Varsavia, nazione con 50 milioni di abitanti.
Il calcio è strano, Beppe.
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