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Mario De Zanet·17 agosto 2019
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Mario De Zanet·17 agosto 2019
Ci stiamo già divertendo. Questi primi weekend di calcio sono appassionanti ed ogni campionato ci ha raccontato qualcosa anche in questo sabato, dopo il sorprendente esito degli esordi di Barcellona e Bayern.
8 gol, cosa chiedere di più? L’esordio di Villareal e Granada è stato qualcosa di memorabile. El Submarino Amarillo s’illude quando si regala il 4-2 nella ripresa, ma Soldado e Puertas la riprendono e regalano il primo punto alla propria squadra: non male come esordio per una neopromossa.
Bayern, ci sei? Il Borussia lancia un forte segnale alla Bundesliga con la prima abbondante vittoria all’esordio.
La partenza era stata tutt’ora che benaugurante: nemmeno un minuto e i gialloneri sono sotto. L’illusione dell’Ausburg dura poco, pochissimo.
Alcacer pareggia subito e lancia il Dortmund, trascinato dall’estro di Sancho: una prestazione estremamente convincente e un messaggio al Bayern Monaco.
Pukki, Pukki, Pukki. È stato il giorno del finlandese, che non intende fermarsi dopo aver trascinato il Norwich in Premier con i suoi 29 gol nella passata stagione di Championship.
Dopo aver trafitto il Liverpool di Klopp, ieri ha colpito e affondato il Newcastle con la prima tripletta della sua avventura inglese: ad oggi, è il capocannoniere della Premier.
Il suo arrivo a Marsiglia è stato accompagnato da forti aspettative, ma se il buongiorno si vede dal mattino….
L’esordio odierno lo ha visto protagonista di un rigore tirato alle stelle. Come se non bastasse, c’è un fatto curioso: 10 minuti prima del rigore, l’ex Boca ha fatto la linguaccia ad un avversario, proprio come fece nel Superclasico di Madrid.
Evidentemente non ha imparato la lezione.
Presentarsi all’Emirates così non è da tutti. Alla prima ufficiale nel suo nuovo stadio, lo spagnolo incanta il popolo dell’Arsenal: Ceballos stupisce per la rapidità con cui gestisce il gioco dei Gunners.
Dai suoi piedi, sono partiti gli assist che hanno regalato i due gol ad Aubameyang e Lacazette: non siamo nemmeno a settembre, ma a Londra hanno già capito di aver fatto un affare.
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