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Redazione·18 febbraio 2023
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Redazione·18 febbraio 2023
Non solo Serie A, il calcio in Europa si prende la scena con la sfida sempre più entusiasmante per il primo posto in Premier tra Arsenal (impegnato con l’Aston Villa) e il City (contro il Nottingham).
Dal KO del Bayern Monaco contro il Mönchengladbach al Real impegnato in serata contro l’Osasuna, ecco tutte le cose che potreste esservi persi del sabato calcistico europeo.
Aston Villa-Arsenal è stata una partita spettacolare, folle, un 2-4 rocambolesco che ha riconsegnato ad Arteta i tre punti in Premier League dopo tre turni di astinenza da vittorie (due sconfitte e un pareggio).
Jorginho si ritaglia un ruolo da grande protagonista: dal suo tiro, infatti, nasce la terza rete dei Gunners, ribattuta in porta dallo sfortunato Dibu Martinez.
I Gunners si riportano a +2 dal Manchester City, fermato sull’1-1 dal Nottingham Forest.
Vince al Parco dei Principi contro il PSG e tre giorni dopo crolla contro il Borussia Monchengladbach.
Questo è il Bayern Monaco targato 2022/23, capace di mantenere viva una Bundesliga che negli ultimi anni ci aveva abituato a ben altro.
Sconfitta che fa rumore quella dei bavaresi, che rischiano di perdere la testa della classifica. Se, infatti, l’Union Berlino dovesse vincere domani contro lo Schalke, scavalcherebbe gli uomini di Nagelsmann.
Un ko che è soltanto il secondo in casa Bayern, ma che certo non verrà preso per la leggera da una dirigenza insoddisfatta dei risultati altalenanti.
Non può che essere l’Arsenal, che come detto vince una vera battaglia contro l’Aston Villa e si riporta a +2 sul City.
I Gunners mostrano gli artigli nel momento più difficile, dopo la batosta interna subita appena tre giorni fa proprio per mano degli uomini di Pep Guardiola.
Ma nel Nord di Londra la storia è cambiata. Gli anni scorsi a questo punto avremmo assistito al lento disintegrarsi della stagione biancorossa.
È vero, il gol del 3-2 arriva grazie a un’autorete al 93′, in modo fortunoso. Però mai come in questo caso la fortuna ha aiutato una gli audaci. E ora il destino della Premier è di nuovo nelle mani di Arteta.
Momenti toccanti in moltissimi stadi di tutta Europa. Dopo la notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Christian Atsu, il Chelsea ha voluto rendere omaggio al suo ex giocatore.
Tributo bellissimo anche dal St James’s Park, prima del match tra Newcastle e Liverpool.
Straziante, poi, il messaggio condiviso sui social da Antonio Conte: “Ho avuto la possibilità di incontrarti e di lavorare con te. Questo tremendo terremoto ha portato via una persona bellissima… riposa in pace Atsu. I miei pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici. In questi terribili giorni sono vicino a voi”.
James Ward-Prowse entra nei libri di storia della Premier League. Il suo gol nel recupero del primo tempo regala il successo contro il Chelsea a Stamford Bridge.
La rete, bellissima, arriva con la specialità della casa, il calcio di punizione. Per l’inglese è il gol numero 17 da calcio da fermo. Solo un certo David Beckham ne ha segnati di più nel massimo campionato.
Ecco spiegato perché Guardiola lo definì il miglior calciatore di punizioni al mondo.
Jorginho si è già preso l’Arsenal. L’italo-brasiliano, arrivato a gennaio all’Emirates, ci ha impiegato poco tempo per conquistare le redini del centrocampo di Arteta.
Anche oggi, l’ex Napoli è partito titolare e non è stato sostituito, risultando uno dei migliori in campo.
E al 93′ ha tirato fuori una vera magia. Il gol arriva grazie alla sfortunata deviazione di Emiliano Martinez nella propria porta, ma resta il gesto tecnico del campione d’Europa.
Un tiro di prima che si stampa sulla traversa, “obbligando” il portiere argentino al tuffo che porta all’autogol.
Tempi duri per Graham Potter e il suo Chelsea. Sembrava un matrimonio felicissimo, testimoniato dal filotto di risultati utili coinciso con l’arrivo del tecnico.
Poi qualcosa si è rotto. Il mercato ha attirato ancora di più le attenzioni di media e tifosi verso Stamford Bridge, ma il tecnico ex Brighton non è ancora riuscito a trasformare tutte le figurine arrivate a gennaio in una squadra vera.
Risultato? Altro ko, questa volta contro il fanalino di coda della Premier, il Southampton. Solo 3 vittorie nelle ultime 14 partite in tutte le competizioni. La sensazione è che la sua panchina stia molto più che traballando.
Nel match ancora in corso tra Newcastle e Liverpool (attualmente 0-2 Reds), i padroni di casa sono rimasti in 10 uomini al 22′.
Un’espulsione che non ha influito sul doppio svantaggio, in quanto arrivata quando gli ospiti si erano già portati avanti con Nuñez e Gakpo.
Ma il rosso ricevuto da Pope è una bruttissima notizia per i Magpies, che non potranno fare affidamento sul proprio portiere nella finale di Coppa di Lega contro il Manchester United, in programma il prossimo weekend.
Al suo posto non giocherà nemmeno il secondo, Martin Dubravka, perché in questa stagione vi ha già giocato con un’altra maglia, proprio quella dei Red Devils. In porta, dunque, potrebbe toccare a Karius.
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