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Redazione·23 giugno 2021
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Redazione·23 giugno 2021
Si chiudono i gironi di Euro 2020.
Folle, folle, folle.
Quel che succede in questa ultima sera dei gironi rischia di terminare nell’epica, ma si ferma ad un passo dal diventare storia. L’Ungheria comanda sino al 84’, poi Goretzka manda i tedeschi agli ottavi: sarà Inghilterra-Germania nel prossimo turno. Portogallo e Francia fanno 2-2 e passano entrambe: Francia al primo posto, lusitani come una delle migliori terze. L’Ungheria si ferma ad un passo dal sogno.
Il Gruppo E si chiude con la goleada della Spagna contro la Slovacchia e la vittoria della Svezia, che passa come prima nel girone battendo per 3-2 la Polonia di un grande Lewandowski.
Per la nazionale di Luis Enrique ci sarà la Croazia agli ottavi, la Svezia attende, mentre Polonia e Slovacchia sono eliminate.
L’Ungheria è perfetta, ma non basta. Szalai tramortisce Neuer al 11’, e la Germania accusa il colpo. La Germania assapora l’eliminazione e, appena pareggia, subisce immediatamente il raddoppio ungherese: Havertz pareggia al 66’, Schafer riporta avanti i magiari al 68’. È il preludio alla favola ungherese, ma Goretzka salva i tedeschi: il suo pareggio vale il passaggio agli ottavi.
Una notte spettacolare a Budapest. Tre rigori e due realizzatori: finisce 2-2 una sfida affascinante, con Ronaldo e Benzema in gol. CR7 raggiunge Ali Daei, Benzema torna a segnare con la Francia. Oltre ai giocatori, protagonista l’arbitro Lahoz per alcuni rigori che hanno fatto parecchio discutere: alla fine, contente entrambe le formazioni che si potrebbero incontrare nuovamente in semifinale.
Cristiano Ronaldo bussa due volte e scrive la storia. La Storia con la S maiuscola. CR7 ha raggiunto quota 109 gol con il Portogallo, diventando il miglior marcatore nella storia delle nazionali.
Cristiano Ronaldo ha eguagliato l’iraniano Ali Daei: al prossimo squillo, sarà il numero di sempre.
La sfida di Monaco, accompagnata dalle polemiche sull’illuminazione a tinte arcobaleno dell’Allianz Arena, è cominciato con l’invasione di un uomo che ha mostrato la bandiera arcobaleno durante l’esecuzione dell’inno ungherese.
Dopo due pareggi, la Spagna si risveglia e vince la terza partita del girone passeggiando contro la Slovacchia. Prima Dubrovka para un rigore a Morata, poi inizia l’incubo del portiere slovacco: autogol dopo un tiro di Sarabia e posizionamento rivedibile sul raddoppio di Laporte.
Nella ripresa segnano anche Sarabia (migliore in campo) e Ferran Torres di tacco, prima che un autogol di Juarj Kucka (l’ottavo del torneo!) chiuda i conti in favore della formazione di Luis Enrique.
Partita spettacolare a San Pietroburgo, dove la Svezia va avanti 2-0 con una doppietta di Forsberg (il primo dopo 2’, il secondo al termine di una grande azione di Kulusevski), ma viene rimontata da una doppietta di un commovente Lewandowski.
La punta del Bayern, dopo essersi divorato un gol nel primo tempo, prende per mano i suoi firmato una doppietta. Ma i suoi due gol e l’assalto finale non bastano, perché in pieno recupero Viktor Claesson firma il gol vittoria su un altro grande assist di Kulusevski.
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Dopo aver concluso in anticipo il suo europeo, Ousmane Dembélé sarà operato il 28 giugno a Turku (Finlandia) dal dottor Lasse Lempainen per rimediare alla lesione al tendine del ginocchio destro, riporta il Barcellona attraverso un comunicato ufficiale.
Luuk de Jong deve lasciare l’Olanda per colpa di un infortunio al ginocchio. A comunicarlo ufficialmente sono gli stessi Oranje. De Boer resta così con 24 giocatori, dopo la mancata sostituzione di Van De Beek.
Lavoro personalizzato ieri per Chiellini e Florenzi, mentre Berardi è tornato in gruppo. Il difensore della Juve potrebbe essere preservato per la sfida con l’Austria, valutazioni in corso per l’ex capitano della Roma. La presenza dell’attaccante del Sassuolo non sarebbe invece in dubbio, riporta Sky Sport.
La UEFA dà spiegazioni alla sua scelta di non utilizzare i colori dell’arcobaleno sull’Allianz Arena per Germania-Ungheria, usandoli invece per dipingere il suo logo. In un post su Twitter, l’organo di Nyon spiega che “la richiesta stessa (della città di Monaco, ndr) era politica, legata alla presenza della squadra di calcio ungherese allo stadio per la partita di questa sera con la Germania”.
Prosegue poi la lotta della Germania contro la discriminazione: la Federcalcio tedesca, con un video pubblicato sul suo account Twitter, continua la sua campagna di sensibilizzazione verso la protezione delle disuguaglianze.
Stesso messaggio da parte della federazione danese: “Auguriamo una grande lotta a tutti fino alla fine di EURO 2020, indipendentemente dalla sessualità, etnia e religione. La lotta per la diversità e il pluralismo deve continuare: il calcio è per tutti”.