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Vincenzo Visco·3 luglio 2024
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Vincenzo Visco·3 luglio 2024
È tempo di pensare alle meravigliose sfide che ci attendono tra due giorni, nei quarti di finale di Euro '24, ma prima facciamo un passo indietro.
Degli ottavi appena conclusi, abbiamo scelto i cinque giocatori peggiori, quelli che più di tutti ci hanno delusi: vediamoli assieme, con un caso eccezionale che abbiamo tenuto per ultimo.
Ci si aspettava tanto dal danese e invece, come tanti colleghi illustri, il suo europeo si è concluso con zero gol. Poca incisività e lo confermano i numeri disastrosi: 73' in campo mediamente, 1 tiro in porta ogni match e due big chance sprecate, con un indice xG totalizzato in quattro presente pari a 0.68. Troppo, troppo poco per l'attaccante del Man Utd.
Una cosa è certa: Marcus Thuram si trova più a suo agio con Lautaro che con Mbappè e soprattutto agisce meglio giocando più largo anziché prima punta. Il francese ha bisogno di spazi per progredire, rubare il tempo agli avversari e crearsi (o creare) la chance per segnare: giocando molto stretto alla porta mette in evidenza i suoi limiti. Infatti, contro il Belgio, quattro volte è andato alla conclusione a ridosso degli undici metri e mai ha preso la porta. Nei dati Opta è risultato, tra gli indici, il peggiore in campo per i Blues.
Sempre nello stesso match anche chi ha preceduto Thuram all'Inter ha miseramente fallito, ovvero Lukaku. Complice una prestazione notevole di Saliba e una mancata incisività di tutto il Belgio, l'ex attaccante della Roma non ha avuto praticamente chance per impensierire Maignan, risultando ancora una volta quasi inesistente nel match.
Nelle tre partite che contavano (con la Georgia Martinez ha fatto ampio turnover) Leao è partito sempre dal 1', ma la sua incisività è stata sempre vicino allo zero. Secondo Opta non ha quasi mai avuto chance di segnare (0.08 xG totali nei 184 minuti in campo) e non ha creato massicce opportunità di segnare ai compagni (0.21 xA totali). Uno scenario visto in parte durante la passata stagione al Milan, e che lascia sempre grossi punti interrogativi sul suo essere un top di livello mondiale.
Il discorso è stato affrontato ovunque e da chiunque, per cui non ci addentriamo ulteriormente: la spedizione italiana in Germania è stato un fallimento sotto tutti i punti di vista. O quasi: l'unico esente da colpe, e che ci ha trascinato fino agli ottavi letteralmente con le sue parate, è stato Donnarumma.