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·2 agosto 2025
Euro 2032, volge al termine l’ispezione FIGC e UEFA negli impianti candidabili! Cagliari può sperare: le ultime

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·2 agosto 2025
La scelta del quinto stadio per gli Europei si fa sempre più avvincente, con un’interessante dinamica tra opportunità politica e geografica che spinge verso il Sud Italia. Tuttavia, come rivela l’edizione odierna di Tuttosport, non è affatto scontato che la scelta ricada su Napoli. Anzi, il Cagliari sta guadagnando terreno in questa corsa. Il progetto del futuro stadio “Gigi Riva” si presenta come una candidatura solida, quasi al limite dei requisiti UEFA per capienza e servizi di ospitalità. Le interlocuzioni finora avute con gli enti preposti sono state positive, lasciando aperta ogni possibilità per la Sardegna.
La “partita” per ospitare gli Europei è solo all’inizio e la selezione degli stadi rappresenta il primo tempo di questa complessa sfida. Il secondo tempo, ben più prestigioso, riguarderà la scelta della sede per la fase finale del torneo, culminando con la finale. Su questo fronte, la Turchia è già da tempo pronta, avendo predisposto tutte le strutture necessarie per un evento di tale portata. Questo mette l’Italia in una posizione di svantaggio per quanto riguarda le infrastrutture sportive.
L’Italia, pur vantando un enorme prestigio calcistico e una profonda tradizione, si trova in ritardo sul fronte delle strutture. Se il paese non vuole perdere questa importante opportunità di ospitare un evento così significativo, dovrà accelerare drasticamente i tempi e dimostrare una capacità organizzativa di prim’ordine. La sfida è chiara: il prestigio calcistico italiano dovrà compensare le attuali lacune infrastrutturali per competere seriamente con nazioni come la Turchia. La corsa è aperta, e la decisione finale sul quinto stadio, così come sulla sede della finale, sarà cruciale per il successo della candidatura italiana.
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