Esonero Fonseca, Bucciantini sentenzia: «Decisione giusta ma chi ha l’ha presa non si è comportato da uomo! Andava preservato questo aspetto» | OneFootball

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Milannews24

·30 dicembre 2024

Esonero Fonseca, Bucciantini sentenzia: «Decisione giusta ma chi ha l’ha presa non si è comportato da uomo! Andava preservato questo aspetto»

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Esonero Fonseca, Marco Bucciantini, noto giornalista, ha commentato le modalità di allontanamento del tecnico: le dichiarazioni

Ospite a Sky, Marco Bucciantini, noto giornalista, ha commentato così l’esonero di Paulo Fonseca da parte del Milan:

PAROLE – «Quello che è successo ieri sera ha tolto un po’ di dignità ad un avvicendamento che poteva essere già stato fatto per la distanza del Milan dal suo obiettivo in campionato: è a 15 punti dalla vetta e a troppi punti da troppe squadre. Le vittorie anche straordinarie come il derby e la partita di Madrid hanno accresciuto l’insensatezza della distanza in campionato: se la squadra sa fare quello allora non si può permettere di essere così distante. Questa sensazione che ogni volta che agiva col gruppo, anche con idealismo su alcuni valori, non guadagnava niente individualmente e perdeva pezzi di squadra. C’erano argomenti perché si arrivasse a questa decisione, ma quello che è successo ieri toglie un po’ di dignità agli autori di questa decisione perché non si fa così. Uno perché è una cosa che potevi conservare di Fonseca è la signorilità, la statura dell’uomo. Ieri doveva appaiarti e rispettare quella statura, evitando di mandarlo in conferenza stampa a farsi domandare da tutti cosa ne pensava dell’esonero. Una cosa che lui non conosceva ma che tutti sapevano da ore. Bisognava evitare la mortificazione e l’umiliazione a quest’uomo perché poi quest’uomo ne è uscito da quel garage da uomo. Mentre chi ha inflitto questa mortificazione e non si è presentato a parlare, a spiegare, a comunicare al popolo rossonero non ne è uscito da uomo. A volte uno pensa di essere un superuomo, invece basterebbe essere uomo nella vita per essere all’altezza del suo compito».

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