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Damiano Benzoni·6 ottobre 2022
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Damiano Benzoni·6 ottobre 2022
Abbiamo parlato con Stefano Sorrentino della sua esperienza al Palermo, della retrocessione in B e del ritorno in Serie A, ma anche del grande amore che dopo tanti anni ancora lo unisce al Palermo
A Palermo hai vissuto una retrocessione in Serie B e la successiva promozione.
Sì, sono arrivato a gennaio, l’ultimo giorno di mercato, con una situazione già molto complicata. Quell’anno retrocedemmo, l’anno dopo vincemmo il campionato battendo tutti i record possibili e immaginabili, per poi fare gli ultimi due anni miei di Serie A a Palermo ad alto livello, se pensiamo che dopo la promozione in Serie A abbiamo chiuso a 55 punti anche se nelle ultime 9-10 giornate non abbiamo avuto a disposizione Dybala che era già stato ceduto alla Juventus.
Abbiamo fatto tantissime cose in una piazza bellissima, in una piazza calorosa. Ancora oggi la gente mi ama, ama la mia famiglia. Quelle poche volte che capita che scendiamo a Palermo siamo sommersi dal loro amore. A volte siamo anche in difficoltà: forse non me lo merito così tanto amore, ma loro, fin dal momento in cui sono sceso dall’aereo dopo aver firmato per il Palermo – e avevo voluto fortemente il Palermo, anche se sapevo che era una situazione molto critica – molto probabilmente la gente aveva apprezzato questo di me, dopo poco tempo sono diventato il capitano. È un amore di quelli forti, che rimane ancora dopo tanti anni. Di questo ne sono felice e ringrazierò sempre la gente di Palermo.
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