ESCLUSIVA IN − Collovati: «Leao o Lautaro Martinez? Il Toro non si accontenta mai! Ciclo Inter, difficile per un motivo» | OneFootball

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Inter-News.it

·20 aprile 2024

ESCLUSIVA IN − Collovati: «Leao o Lautaro Martinez? Il Toro non si accontenta mai! Ciclo Inter, difficile per un motivo»

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Fulvio Collovati, campione del Mondo 1982 e grande doppio ex di Inter e Milan, ha parlato a Inter-News.it a due giorni dal derby scudetto. La sua preferenza su Leao e Lautaro Martinez e poi su Inzaghi, Pioli e i cicli vincenti.

Collovati, si dice che i derby siano partite sempre diverse: ma questo sembra essere veramente un’altra partita: che sapore avrebbe per l’Inter trionfare nel derby?


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I derby sono sempre derby, questo è particolare perché arriva in un momento che potrebbe risultare decisivo. A volte i derby non sono mai decisivi. Questo potrebbe essere decisivo per la vittoria dello scudetto dell’Inter ed è decisivo per il futuro di Stefano Pioli. È decisivo per tanti motivi, si gioca di lunedì, giorno stranamente particolare perché i derby si sono sempre giocati il sabato o la domenica. Sono varie le motivazioni che la rendono una partita molto attesa e aspettata.

Simone Inzaghi è al suo primo Scudetto in carriera da allenatore: Collovati, è tra i top in circolazione?

È uno dei migliori indubbiamente. L’anno scorso ha fatto tre finali, ne ha vinte due, ha messo in difficoltà il Manchester City. Per cui è un allenatore tra i migliori, la squadra gioca bene. I numeri sono dalla sua parte, anche per quanto fatto alla Lazio dove ha vinto coppe e finali. È un allenatore che si è evoluto, che studia. Giustamente merita gli elogi che tutti gli fanno.

Con questo scudetto, Inzaghi cancella la delusione del 2022, quando lo Scudetto andò al Milan?

Vedo tante critiche a Massimiliano Allegri e a Pioli. Quest’ultimo ha vinto due anni fa e ora è secondo. Non è che gli allenatori possano sempre vincere, Allegri ha vinto per cinque anni di fila. Non è che si vince in eterno. Rimango dell’idea che in Italia è difficile aprire dei cicli, negli ultimi quattro anni hanno vinto quattro squadre diverse. Le squadre sono più attenti ai bilanci e di conseguenza tutti gli anni può vincere una squadra diversa.

Collovati, ma Rafael Leao è veramente un fuoriclasse o è d’accordo con Antonio Cassano?

Ma fuoriclasse forse è una parola esagerata. Io ne ho visti nella mia carriera: da Diego Maradona a Michel Platini, giocatori di un’altra categoria. Diciamo che qui non si tratta di essere d’accordo o non d’accordo, ma si tratta di dire che Leao è un ottimo giocatore, che essendo molto giovane, è anche molto discontinuo. A volte sembra di essere indolente, ma i colpi, il talento del campione ce li ha. Ma i problemi del Milan non può risolverli solo Leao, ci sono altri dieci giocatori…

Se dovesse scegliere tra Leao e Lautaro Martinez su chi andrebbe?

Beh, ho marcato per vent’anni dei centravanti, scelgo sempre il centravanti. Quello che riempie l’area di rigore, dà più fastidio ai difensori. Lautaro Martinez è capitano, leader, gli attaccanti però non si accontentano mai. Quest’anno vincerà lo scudetto, vincerà la classifica cannonieri. Però ho la certezza che non si accontenterà.

Un’ultima domanda sugli allenatori: Collovati, chi saranno, il prossimo anno, gli allenatori di Milan e Juventus?

Nel Milan potrebbe essere Antonio Conte. Nella Juventus non sono così sicuro che Allegri se ne vada via. Può succedere di tutto. Nel calcio ciò che non può succedere in tre mesi o in un anno, può succedere in un giorno.

Si ringrazia Fulvio Collovati per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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