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·8 luglio 2025
ESCLUSIVA IN – Chauvin: «Inter, ti presento Bonny! Dinamismo, duttilità, supporto alla squadra e mentalità!»

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·8 luglio 2025
Landry Chauvin, ex tecnico della Francia U-18, U-19 e U-20, ha rilasciato un’intervista a Inter-News. L’argomento principale è stato ovviamente il suo ex giocatore Ange-Yoan Bonny, di cui vengono tratteggiate le caratteristiche tecniche, i margini di crescita e i possibili scenari futuri.
Chauvin, lei ha avuto modo di allenare il neoacquisto dell’Inter Ange-Yoan Bonny. Cosa può dirci del suo connazionale?
Allora, Bonny l’ho avuto quando ero con la Nazionale del 2003 per tre anni. L’ho preso per la prima volta quando era allo Châteauroux nell’U-18. Quando l’ho visto arrivare era piuttosto atletico, ricordo che era un ritiro in cui c’era stata neve, quindi abbiamo fatto soprattutto sedute indoor. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua qualità e dalla sua finezza tecnica. In seguito, per rispetto dello Châteauroux, visto che non voleva firmare per loro come professionista, ho aspettato che si trasferisse al Parma. Ciò che mi interessa del suo profilo è la capacità di giocare in tutti e tre i ruoli in attacco in un 4-3-3. So che l’Inter gioca con un 3-5-2, per me Ange è meno a suo agio nel gioco combinato, lo preferisco al lato o da solo al centro.
Cosa ne pensa del paragone con Thuram?
Ange-Yoan è un ragazzo che ascolta, lavora sodo e questo è davvero un aspetto interessante. Si tratta di una qualità davvero forte, è ciò che gli ha permesso di lasciare il segno in Italia. Poi, per quanto riguarda i paragoni con Thuram, è vero che hanno un po’ lo stesso profilo atletico. Credo che Chivu, in ogni caso, farà il necessario per accompagnarlo all’Inter, dove salirà di un gradino ancora più alto. In generale, il paragone è abbastanza preciso, anche se ognuno ha le sue qualità uniche, così ovviamente anche Ange-Joan.
Chauvin, Bonny non ha finora segnato molto in carriera. Crede che ci siano margini di miglioramento in fase di finalizzazione?
È vero che non segna molto, secondo me ciò è dovuto a tre ragioni principali. In primo luogo – come detto in precedenza – il fatto di essere in grado di giocare sulle fasce lo rende più un passatore che un marcatore. In secondo luogo, è un ragazzo che – quando gioca al centro – crea molte aperture per i compagni attraverso i suoi movimenti e il suo incalzare il portatore di palla avversario. Quindi, libera spazio per i compagni, che così ne approfittano. Infine, è principalmente un giocatore che segna dall’area di rigore. Ha bisogno di essere servito. Crescerà con il passare delle stagioni, ne sono convinto.
Per Bonny non sarà facile disporre del minutaggio auspicato, all’Inter, a causa della presenza di un reparto offensivo folto e di qualità. Riuscirà il suo connazionale a conquistarsi lo spazio desiderato?
La concorrenza all’Inter, ovviamente, sarà molto più alta di quella sperimentata finora. Anche se c’è da dire che al Parma ha trovato una concorrenza importante. Il primo anno non ha giocato molto, ma ha lavorato, lavorato e lavorato. A un certo punto si è anche spazientito, per questo ha lasciato il suo agente. La Nazionale francese gli ha poi fatto molto bene, con un Europeo (U-19, nel 2022, ndr.) che – se non gli fosse venuto il mal di gola – si sarebbe potuto concludere con il titolo di capocannoniere. In ogni caso, io penso che Ange-Yoan riuscirà a lasciare il segno a poco a poco. Non è il primo giocatore a cui si pensa a inizio stagione, ma quando ci si guarda indietro – a fine anno – ci si rende conto che è riuscito ad accumulare sempre più minutaggio. Quindi, va tutto a suo merito.
Si ringrazia Landry Chauvin per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Michele Maresca) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.