Eredivisie, 20 giornata: il Feyenoord vince e accorcia sul Psv fermato dall’Ajax, bene il Twente | OneFootball

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·4 febbraio 2024

Eredivisie, 20 giornata: il Feyenoord vince e accorcia sul Psv fermato dall’Ajax, bene il Twente

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Con due scontri diretti fra le prime 5 in classifica, la ventesima giornata di Eredivisie prometteva sommovimenti in classifica

Con due scontri diretti fra le prime 5 in classifica, la ventesima giornata di Eredivisie prometteva sommovimenti in classifica. Se non per le posizioni, ognuna protetta a distanza da chi sta vicino, ci si aspettava qualcosa nei rispettivi distacchi. Alla vigilia il quadro era il seguente: Psv imprendibile a quota 55; Feyenoord 43; Twente 38; AZ Alkmaar 35; Ajax 34. Poiché da quest’anno anche la terza potrà accedere ai preliminari di Champions, è chiaro che se la questione del titolo è praticamente risolta, la lotta per chi andrò nella grande Europa è più che mai viva. Ecco cosa è successo, in ordine di apparizione, nel corso del weekend.

1) Twente-Waalwijk 3-0. La formazione di Enschede, reduce dal pareggio al De Kuip contro il Feyenoord, ha approfittato del turno casalingo contro una squadra pericolante. Il risultato è largo, favorito dall’essere passati in vantaggio dopo appena 21 minuti con van Wolfswinkel. Solo nell’ultima parte di gara, però, con l’uno-due di Boadu e Taha, il divario si è fatto corposo. A parte l’inarrivabile Psv, si è confermata la tendenza di quest’annata: davanti al proprio pubblico, nessuno ha fatto meglio del Twente. Che non possiede i goleador delle concorrenti, ma basa il suo terzo posto sulla solidità difensiva.


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2) Ajax-Psv 1-1. La gigantesca sproporzione in classifica ieri ad Amsterdam non si è vista. E il De Topper che ne è uscito fuori ha messo in mostra che oggi l’Ajax è in grado di competere alla pari contro la capolista. Che dal suo canto, continua a essere imbattuta, eguagliando quanto fa il Bayer Leverkusen in Bundesliga. La gara è stata avvincente, con un’intensità tale che molto dei 22 in campo hanno chiuso con i crampi o hanno chiesto il cambio per avere soeso tutto. I lancieri sono passati in vantaggio con un’azione che concentra il meglio delle sue qualità offensive: lancio di Berghuis, Brobbey supera il portiere ma si allarga troppo, aspetta il compagno e gli serve il pallone per battere di prima con successo. Il Psv ha pareggiato con il solito De Jong, più che mai bomber spietato. Su un cross proveniente dalla sinistra ad opera di Saibari, il centravanti ha anticipato il suo diretto controllare e ha deviato il pallone sul palo più lontano. Lo stesso Luuk ha colpito la traversa nella ripresa, su un calcio d’angolo nel quale ha impattato perfettamente la sfera. Complessivamente, però, è stata la formazione guidata da Van’t Schip a proporre qualcosa di più, con due opportunità nei minuti di recupero capitate sul piede di Taylor e sulla testa di Hato. Buono l’esordio di Jordan Henderson: ha regalato pulizia nel gioco e lo si è visto dare molte indicazioni sul da farsi ai compagni più giovani. L’Ajax ha una nova forma di sicurezza, lui non potrà che incrementarla.

3) Az Alkmaar-Feyenoord 0-1. La sfida tra le inseguitrici è andata a favore dei campioni d’Olanda. Definire il loro successo come cinico non è sbagliato: i Rotterdammers sono passati in vantaggio a inizio partita e hanno vissuto di rendita su quell’exploit. La rete è arrivata su un calcio di punizione dove Timber ha colpito il palo; sulla respinta si è avventato Wieffer, decisamente il migliore in campo per come ha lavorato per tutto l’incontro, stop e tiro immediato, palla in buca. L’Az ha avuto una gran reazione a metà della prima frazione di gioco, con una serie di occasioni a ripetizione che non sono andate a buon fine. Un po’ è stata colpa dell’imprecisione degli attaccanti, un po’ va addebitato ai meriti di Bijlow, uscito anzitempo in lacrime per un infortunio al ginocchio. Nella ripresa è successo poco, se non nel finale quando lo sforzo della squadra di Alkmaar ha prodotto un po’ di mischie in area.

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