DirettaCalcioMercato
·13 dicembre 2024
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Il direttore sportivo dell’Empoli Roberto Gemmi è intervenuto con diverse dichiarazioni prima del match contro il Torino ai microfoni di Sky Sport e di DAZN.
Interessanti le dichiarazioni del ds dei toscani Roberto Gemmi, prima di una partita altrettanto curiosa ed interessante tra due squadre che stanno rendendo molto più di quanto ci potesse aspettare. Gemmi ha trattato nelle sue risposte diversi temi: il calciomercato (Con riferimenti a Pellegri e Ismajli), argomenti di natura tattica (Come il ruolo di Cacace) e l’organizzazione di D’Aversa.
Direttore, partirei dalle parole del presidente Corsi di qualche giorno fa sul tecnico D’Aversa. Ha detto: “Sembra cresciuto nel nostro settore giovanile per come valorizza i ragazzi”. L’ennesima dimostrazione che avete fatto una scelta giusta e che credo aumenti anche il suo senso di appartenenza, no? “Sì, questo senso di appartenenza è evidente, ma non avevamo dubbi. Aspettavamo delle dimostrazioni dal mister, perché è stata una scelta molto ponderata. Sapevamo che avesse queste caratteristiche, ma ci sta stupendo sempre di più. Sappiamo però che il campionato è lungo, le insidie sono tante e ci stiamo preparando anche per momenti più difficili”.
La nota negativa della settimana è sicuramente l’infortunio a Pellegri, che fin qui aveva ben impressionato. Avevate già fatto un pensierino anche in ottica riscatto su di lui? “Sì, innanzitutto faccio tantissimi auguri a Pietro. Ci dispiace tantissimo per lui, come ragazzo, come uomo e come calciatore. Per quanto riguarda il mercato, le situazioni sono sempre particolari, cambiano velocemente. Quello che si può dire adesso, fra due giorni può essere completamente l’opposto. Pellegri è un ragazzo che ha fatto bene, che stimiamo molto, poi per il futuro vedremo”.
D’Aversa ha chiesto continuità e maturità? “Nel calcio l’elemento di paragone è sempre solo il risultato, il mister intendeva quello che ricerchiamo sempre: una crescita costante dei nostri giocatori che sono giovani,. vogliamo il restare sempre dentro le partite. Lo giudichiamo sempre a 360°”.
Cacace trequartista da dove nasce? “E’ un’intuizione del mister, gli vanno fatti i complimenti. Lo ha provato spesso e il ragazzo ha dato segnali positivi, può interpretare il ruolo e sta facendo questa maturazione di poter ricoprire più posizioni”.
Oggi con voi ci sarà anche il giovanissimo Campaniello… “E’ la caratteristica di questo club, è nel dna, ci piace portare su i giocatori dal settore giovanile perché investiamo tanto in risorse tecniche e umane. Se ci sarà la possibilità potrà entrare, dovrà entrare sempre coi piedi di piombo senza affrettare le tappe”.
Ismajli può partire a gennaio? “Continuiamo a parlarne poco, è meglio… Come tutti i mercati, quando iniziano ci sono varie possibilità. Noi come sempre ci confronteremo col mister, cercheremo di capire le dinamiche e prenderemo le nostre decisioni. Lui è un grande professionista, ci stiamo parlando, ma i tempi li decide il mercato stesso”.