Empoli, D’Aversa. “De Gea è uno dei migliori portieri del campionato, lavoriamo sull’aspetto mentale” | OneFootball

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·27 aprile 2025

Empoli, D’Aversa. “De Gea è uno dei migliori portieri del campionato, lavoriamo sull’aspetto mentale”

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Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa è stato intervistato al termine della gara contro la Fiorentina persa per 2-1.

La Viola ottiene altri tre punti cruciali per rimanere aggrappata alla zona Europa. Il derby toscano viene deciso nel primo tempo grazie alle reti di Adli e Mandragora. Accorcia le distanze Fazzini nel secondo tempo ma Palladino trionfa e sale a 59 punti. Nel post-partita l’ex allenatore del Lecce ha voluto commentare l’andamento della gara.


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Empoli, le dichiarazioni di D’Aversa

Di seguito le sue dichiarazioni:

C’è un po’ di rammarico sulla mancata spinta dopo il 2-1? “Soprattutto nel secondo tempo la squadra ha portato in campo le nostre caratteristiche, la voglia di fare risultato per salvarsi. Nei primi 7-8 minuti siamo partiti forte ma abbiamo concesso in maniera scolastica il primo gol. E quando prendi anche il secondo, per merito degli avversari, purtroppo ti ritrovi sul 2-0 senza che la Fiorentina avesse fatto grandi cose. Poi abbiamo cercato l’episodio e accorciato le distanze. Loro in casa hanno messo in difficoltà grandi squadre, rimanere in equilibrio non era semplice. E facciamo pure i complimenti al portiere avversario (De Gea, ndr): uno dei migliori del campionato. Ripartiamo dal secondo tempo e ragioniamo sulle prossime partite con tanti scontri diretti. Inizia il nostro campionato”.

Non vincere da dicembre pesa sulle gambe e sulla testa? “Se ci troviamo in questa posizione e non vinciamo da tempo qualche limite ce l’abbiamo. Non possiamo aggrapparci solo ad assenze e infortunati… Comunque nel secondo tempo abbiamo messo in difficoltà una squadra come la Fiorentina. Io chiedo anche malizia, la Fiorentina l’ha avuta ma noi siamo una squadra molto giovane. Dobbiamo fare tesoro anche di aspetti così, per malizia e furbizia pretendo di poter migliorare perché può farti raggiungere o no un obiettivo. Penso per esempio che tolgo Anjorin perché ammonito, entra Henderson e due minuti dopo giallo anche per lui. Non entro nel merito del giallo, ma è un esempio”.

Si aspettava di più da Anjorin? “Nel primo tempo ha fatto bene. Era un rischio farlo partire dal 1′ ma volevo personalità e capacità di giocare, tecnicamente è uno che non ha nulla da invidiare a quelli della Fiorentina. Certo, nel momento in cui prende il giallo ho deciso di farlo uscire”.

Avete perso sui dettagli? “Non sono arrabbiato, sono incazzato nero per come abbiamo preso il primo gol, perché siamo una squadra che deve salvarsi”.

Perché avete approcciato così, senza poi riuscire a reagire? “Eravamo partiti forte, abbiamo concesso gol dopo aver recuperato e perso palla, valutando male pure il fuorigioco. Anche io mi aspettavo un atteggiamento diverso nel primo tempo. Come ho detto ai ragazzi all’intervallo la differenza è che la Fiorentina sia stata più determinata di noi. Bisogna avere la personalità adesso di fare punti anche fuori casa. La lettura comunque è difficile, perché siamo partiti forte e se non ci sei non lo fai in quella maniera. Lavoriamo sull’aspetto mentale, per non prendersi pause”.

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