Milannews24
·30 luglio 2025
Emerson Royal, l’ex Milan confessa: «Avevo tante offerte in Europa, vi spiego perchè ho scelto il Flamengo»

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·30 luglio 2025
Il calciomercato Milan ha salutato Emerson Royal, terzino destro di 26 anni, che dopo una stagione costellata da più bassi che alti e un infortunio che lo ha tenuto ai box per metà campionato, è tornato in Brasile. L’affare da 9 milioni di euro lo ha riportato a “casa”, al Flamengo, che lo ha ufficialmente presentato ieri. Un nuovo inizio per il difensore, che ha firmato un contratto triennale fino al 2028, ponendo fine alla sua avventura europea e aprendo un capitolo in un club che definisce “una delle più grandi squadre del mondo”.
Il passaggio di Emerson Royal al Flamengo arriva in un momento di grandi cambiamenti anche in casa Milan. La società rossonera, sotto la nuova guida del Direttore Sportivo Igli Tare e con Massimiliano Allegri al timone come nuovo allenatore, sta ridisegnando la propria rosa e le proprie strategie future. La cessione di Emerson Royal rientra in questo contesto di riorganizzazione, permettendo al club di monetizzare e magari reinvestire su profili più adatti al progetto tecnico di Allegri.
Le prime parole di Emerson Royal in conferenza stampa hanno sorpreso molti, rivelando un legame inaspettato con i colori rossoneri-neri:
“Sono sempre stato tifoso del Flamengo e non lo sapevo. Sappiamo quanto è stato difficile arrivare fin qui. Voglio ringraziare il Flamengo per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui. Ho già giocato al Maracanã da avversario ed è davvero difficilissimo affrontare il Flamengo al Maracanã. Le gambe tremano. I nuovi acquisti che non hanno mai vissuto questa esperienza sicuramente lo sentiranno, avranno i brividi. È una festa bellissima. Voglio lasciare questo messaggio ai tifosi per ringraziarli.”
Una dichiarazione che sottolinea l’emozione e la grande motivazione del giocatore nel vestire la maglia del Mengão, un sentimento che va oltre la semplice opportunità professionale.
L’ansia di scendere in campo è palpabile, ma Emerson Royal predica cautela per un rientro ottimale:
“Vengo da una preparazione precampionato e ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi. Non voglio affrettare le cose ed entrare subito. Devo prepararmi bene fisicamente per fare un buon lavoro. Per me è come se iniziasse ora la preparazione, dato che ero in vacanza. Ma mi serve solo poco tempo. L’ansia è a mille.”
Un approccio professionale che mira a evitare ricadute e a garantire la migliore performance possibile. Il giocatore ha anche espresso il suo stupore per le infrastrutture del club:
“La struttura che ha il Flamengo è impeccabile. Gran parte dei club europei non ha qualcosa di simile. Mi ha colpito molto il campo, le strutture. È tutto molto nuovo. È un immenso piacere far parte di questo club.”
Queste parole sono un chiaro segnale della serietà e della professionalità del Flamengo, un aspetto che lo rende competitivo anche a livello internazionale, persino rispetto a club europei di alto livello.
Il ritorno in Brasile, secondo Emerson, non è affatto un passo indietro nella sua carriera, ma una scelta strategica e di grande impatto:
“Avevo alcune offerte per restare in Europa. Sono andato via dal Brasile a 20 anni, molto giovane. Mi dicevano che tornando avrei fatto un passo indietro nella carriera, ma è esattamente il contrario. Il Flamengo è una squadra enorme, una delle più grandi del mondo. Sappiamo che impatto ha il Flamengo a livello mondiale. Ovunque sono stato, tutti conoscono il Flamengo.”
Una dichiarazione che sottolinea la crescita del calcio brasiliano e la forza globale del brand Flamengo, capace di attrarre giocatori anche con offerte da club europei.
Un ruolo cruciale nella decisione di Emerson Royal è stato giocato da Filipe Luís, ex terzino e ora allenatore del Flamengo:
“Ho un legame particolare con Filipe perché anche lui è stato un terzino. Aveva una grande forza fisica, e questo può aiutarmi. Mi ha già spiegato molte cose su cosa si aspetta da me. Mi ha detto che posso fare le finte e puntare l’uomo. Quando un allenatore mi dice questo, io rischio sempre tutto (ride, ndr). Ha uno stile di gioco che mi attira molto. Gli piace attaccare, e credo che avrà un futuro brillante come allenatore.”
La presenza di un allenatore che comprende le dinamiche del ruolo e incoraggia l’iniziativa offensiva è sicuramente un fattore motivante per Emerson, che cerca un ambiente dove poter esprimere al meglio le sue qualità tecniche.