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·18 marzo 2025
Dybala spaventa la Roma: mai una Joya

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·18 marzo 2025
Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Paulo Dybala dovrà rimanere fermo almeno un mese per una lesione tendinea rimediata dopo appena undici minuti dal suo ingresso in campo contro il Cagliari. Il numero 21 disteso a terra non ha lasciato interpretazioni e ha confermato la tegola pesantissima per la Roma, chiamata a fare a meno di lui nelle prossime “finali” della stagione.
L’argentino infatti aveva subito due botte contro il Porto e il Como che gli avevano provocato due edemi piuttosto dolorosi. Dopo la gara con i baschi Paulo era stato sottoposto a un controllo e aveva ricevuto il via libera a due giorni di stop, di assoluto riposo, saltando la trasferta contro l’Empoli per poi ripresentarsi in campo a San Mamés. Roma in dieci uomini dopo undici minuti, la partita dell’argentino è stata di lunghe corse, strappi e stress fisico: più volte si è visto toccarsi la coscia come chiaro segnale dei suoi fastidi. Il motivo per cui Ranieri lo ha lasciato inizialmente in panchina contro il Cagliari, salvo poi farlo entrare due minuti dopo il gol siglato da Dovbyk.
Ora è previsto assoluto riposo della gamba, per poi verificare l’andamento del recupero con una nuova risonanza magnetica che decreterà i successivi step. Quindi se proseguire con le terapie e un lavoro soft, saltando ovviamente anche altre partite, quella contro la Lazio ed eventualmente anche la successiva contro l‘Hellas Verona.
L’umore di Paulo è sotto i tacchi: perché era da novembre che non aveva più problemi muscolari e perché era pronto a ritrovare la nazionale a sei mesi di distanza dall’ultima chiamata di Scaloni. Per la Roma è invece una vera e propria tegola che può rischiare di compromettere la rincorsa al piazzamento europeo dopo tredici risultati utili consecutivi. La speranza per Ranieri è quella di riavere il suo miglior giocatore il prima possibile, quantomeno per poterlo buttare nella mischia se non con la Lazio o con il Verona, nelle delicate sfide successive contro Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino.