🔴🔵 DS Cagliari: “Miranchuk e Barak fuori portata! Nandez non voleva affrontarci da avversario” | OneFootball

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·13 giugno 2024

🔴🔵 DS Cagliari: “Miranchuk e Barak fuori portata! Nandez non voleva affrontarci da avversario”

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Nereo Bonato, direttore sportivo del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa soffermandosi anche sulle strategie di mercato del Casteddu. Ecco quanto ripreso da TMW:

“Grazie per essere qui. Dobbiamo capire chi eravamo, chi siamo e dovremo essere. Dobbiamo anzitutto continuare nel nostro percorso di crescita. Sono arrivato un anno e mezzo fa e la società era in fase di rinnovamento. Questo è stato un passo fondamentale per tutti noi. Una visione societaria innovativa, abbiamo creato l’area corporate, quella business media, ma la cosa fondamentale era la condivisione di tutte le scelte. Quando si prendono le scelte, condividerle porta a fare meno errori. Ne abbiamo fatte di difficili, ma che hanno portato risultati con il tempo. Avevamo l’obiettivo di tornare in A e mantenerla: li abbiamo ottenuti. Ora ci vorrà il consolidamento, anche senza Ranieri, il nostro fuoriclasse. Rimane ancora qualcosa da fare, ma il club può lavorare con le mani abbastanza libere. Gli effetti del Covid sono ancora visibili, nonostante i tifosi possano pensare diversamente. Dobbiamo guardare avanti, ci sono basi importanti sulla quale lavorare, e lo faremo con equilibrio. Il percorso di crescita dovrà essere graduale, gestire i giovani e i ragazzi più esperti così facendo potremo diventare un club che potrà dire la sua. Abbiamo identificato una persona giusta che a breve potremo rendere ufficiale. Non siamo stati fermi. Abbiamo rinnovato il contratto a Pavoletti, grande uomo che ci ha dato una grandissima mano, ma anche a Kingstone, un giovane di valore. Personalmente vorrei dire quanto mi stia trovando bene a Cagliari. I tifosi mi chiedono continuamente del Cagliari e questo mi riempie di orgoglio perchè significa che il Cagliari conta tantissimo in Sardegna e nel mondo. Senza di loro non saremo saliti in A e non ci saremo salvati. La strada è stata tracciata”.


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I diritti di riscatto. “Non abbiamo esercitato il diritto di riscatto su Petagna, Shomurodov e Oristanio. Con l’Inter abbiamo parlato della possibilità di riaverlo. Per Mina abbiamo esercitato l’opzione di rinnovo contrattuale”.

Cosa significa avere le mani libere? Come avete superato la richiesta dei tifosi di avere di più? “Non siamo riusciti a far passare il messaggio che la programmazione è iniziata un anno e mezzo. La rosa è cresciuta di valore, è cresciuto il valore umano, e questo ci ha sorpresi. Quanto accaduto un anno e mezzo fa è un segno di discontinuità. Questo probabilmente non è stato capito, o meglio, non abbiamo comunicato in maniera chiara. Abbiamo abbassato il monte dei salari, ed ora abbiamo risorse fresche da impiegare nell’acquisizione di altre risorse”.

Ci sono obiettivi che avete individuato? “Abbiamo delle idee, ma che dovremo condividere con il nuovo allenatore. Questa è una rosa che dovrà essere puntellata, migliorata. Vedremo cosa ci proporrà il mercato. Potrebbero esserci delle partenze, ma secondo offerte adeguate”.

Punterete anche su giovani oggi in prestito nelle categorie inferiori? “Abbiamo ragazzi interessanti che sono andati a fare esperienza. Alcuni hanno fatto particolarmente bene e verranno valutati. In questo momento c’è grande serenità perchè la rosa non è eccessivamente numerosa”.

Che profilo di allenatore è stato scelto? “Che potesse continuare quanto iniziato, che lavori con i giovani. La rosa di certo sarà un mix di esperti e giovani. I rinnovi? Stiamo facendo riflessioni su Viola, Mancosu e Aresti. Questi ultimi due hanno compiuto un determinato percorso, vedremo”.

Luperto e Marin possibili nomi in entrata? Quali nomi potrebbero lasciare Cagliari? “Ancora è presto, vedremo”.

Il neo allenatore dovrà almeno inizialmente scontrarsi con l’ombra di Ranieri? “Ranieri era un fuoriclasse, ma doveva comunque essere sostituito. Abbiamo provato a farlo desistere, ma ha preso la sua decisione. E’ ovvio che qualche difficoltà ci sarà, ma tutti insieme, con il lavoro, potremo solo trarre giovamento dai suoi insegnamenti ed andare avanti”.

Può fare un identikit dell’attaccante che andrete a cercare? “Numericamente è il reparto dove siamo più in difficoltà. Tanti ragazzi sono andati a scadenza, ora servirà un giocatore dalle caratteristiche del centravanti, un altro da seconda punta/esterno. Stiamo valutando profili del mercato italiano, ma anche esterno. Ci confronteremo con il nuovo mister. Shomurodov? Non è una porta chiusa. Ha dei costi proibitivi. Ora vedremo eventuali condizioni”.

Come si sostituisce Nandez? “Situazione molto particolare. Un giocatore molto importante, l’offerta che ha ricevuto non ha lasciato ‘scampo’ a scelte. Il fatto di andare in Arabia la dice tutta sul fatto che non voleva affrontare il Cagliari da avversario”.

Si parla di Miranchuk. “La nostra filosofia è quella della crescita graduale. Sul mercato siamo attenti alle occasioni. Per questo giocatore dico no. Barak? E’ un discorso simile. E’ un profilo con un budget al di fuori della portata del Cagliari”.

Sulemana e Kingstone hanno esordito in nazionale: quanta soddisfazione c’è? “Non possiamo che essere enormemente soddisfatti per loro. La società sta raccogliendo quanto fatto in passato con il lavoro del settore giovanile. Anche Obert, Veroli e Luvumbo sono segnali che il club ha lavorato bene con i giovani”.

C’è la possibilità di vedere Gaetano nuovamente a Cagliari? “Certo, ma Conte ha espressamente chiesto di poterlo valutare. Il ragazzo a Cagliari si è trovato benissimo. Siamo in fila”.

Scuffet e Jankto hanno avuto rendimenti opposti. Che posto avranno nel futuro Cagliari? “Il portiere ha fatto molto bene, Jankto un po’ meno, ma saranno due giocatori del Cagliari. E’ chiaro che faremo delle valutazioni con il nuovo mister”.

Quali sono le intenzioni di Mina? “Mina ha espresso la sua volontà di rimanere a Cagliari. E’ altrettanto vero che noi abbiamo ottenuto un’opzione per il rinnovo, ma con un’offerta di due milioni poteva partire. Lui si è sbilanciato, poi si vedrà”.

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