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Mario De Zanet·26 febbraio 2019
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Mario De Zanet·26 febbraio 2019
L’episodio in questione ha il potere di far quasi impallidire le polemiche dell’Inter al tocco di petto di D’Ambrosio: l’episodio risale allo scorso dicembre ed è tornato in auge in queste ore, dopo gli episodi favorevoli a Fiorentina e Real Madrid.
In Sudafrica, nel derby di Durban, era arrivato un fallo di mano a dir poco assurdo, perché ha contribuito ad un dribbling dell’autore.
Proprio così. Il gesto è un’invenzione del geniale Bongi Ntuli: altro che la mano de Dios. Il giocatore dell’AmaZulu si è servito di una sorta di crossover cestistico per saltare l’avversario, prima di essere steso in area di rigore e guadagnare un penalty.
Il tocco di mano non è stato ravvisato dall’arbitro, nonostante le vistose proteste dei Golden Arrows: lo stesso Ntuli si è presentato sul dischetto ed ha fissato la doppietta personale, chiudendo sul 2-0 il derby di Durban: attualmente i Golden Arrows sono decimi nella Premier Soccer League, gli AmaZulu sono undicesimi.
Un episodio assurdo, che forse ci aiuta a ricordare che il VAR, al di là di qualche grossolano errore, rimane un bene.