Calcionews24
·13 luglio 2024
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Sportweek, il magazine de La Gazzetta dello Sport, mette in copertina Thiago Motta e fa un’esplorazione dell’anima brasiliana della Juventus rappresentata da Bremer, Danilo e Douglas Luiz. Per capirne di più propone un’intervista a Hernanes, il Profeta che ha anche vestito il bianconero e che si è fermato a vivere in Piemonte, producendo vini nell’Astigiano.
I BRASILIANI – «Vivo a Torino e veder brillare i miei connazionali fa sempre piacere. Mi auguro che Douglas Luiz assieme a Danilo e Bremer, che ormai fanno parte dello zoccolo duro del club, aiutino la Juve a trovare quella serenità che è mancata negli ultimi due anni. E spero vincano com’è successo ai brasiliani della mia Juve: oltre a me, in quella stagione c’erano anche Alex Sandro, Neto e Rubinho».
DOUGLAS LUIZ – «La Juventus ha una rosa di buoni giocatori e aggiungendo delle pedine ideali per il gioco di Thiago Motta come Douglas Luiz sicuramente sarà più facile realizzare fin da subito la sua nuova idea di calcio. Alle squadre di Thiago, come si è visto lo scorso anno nella cavalcata Champions del Bologna, piace avere il pallone e comandare la manovra e la partita. Douglas Luiz sarà fondamentale da questo punto di vista, sarà il cervello e il regista della nuova Juventus».
PARAGONI – «Sono convinto che Douglas aiuterà Danilo e tutta la squadra a tornare competitiva per lo scudetto e anche per le altre manifestazioni. Però… Non mi piaceva quando giocavo e non mi piace neppure adesso paragonare calciatori di epoche diverse e momenti diversi. Ogni giocatore ha i propri punti di forza e i propri punti deboli».
SE FOSSE UN VINO – «Per Douglas Luiz devo uscire dal Piemonte. Negli scacchi sarebbe la regina. Per cui, se fosse un vino, direi più un Super Tuscan».