Dopo gli addii di Paulinho, Renato Augusto e Arnautovic, la Chinese Super League ha perso tutte le sue stelle | OneFootball

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·26 luglio 2021

Dopo gli addii di Paulinho, Renato Augusto e Arnautovic, la Chinese Super League ha perso tutte le sue stelle

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Anni fa parlavamo della Chinese Super League come una possibile nuova realtà di interesse internazionale con l’arrivo di grandi campioni per cifre astronomiche, quei tempi sono del tutto lontani dopo che in questa sessione di calciomercato hanno salutato le principali stelle brasiliane del campionato: Paulinho e Talisca del Guangzhou e Renato Augusto del Beijing Guoan, ma presto anche Arnautovic sarà ufficiale al Bologna.

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A partire dalla scorsa stagione la Chinese Super League ha fissato dei limiti molto importanti per il calciomercato, con il salary cap fissato a 3 milioni di dollari per gli stranieri. Nella scorsa sessione invernale infatti, i colpi di mercato più importanti non sono stati dei nomi di respiro internazionale, come eravamo ben abituati negli scorsi anni, ma comunque sia molto validi: lo Shandong Taishan ha fatto spesa ad est acquistando il brasiliano Leonardo dall’Urawa Red Diamonds e l’MVP della K-League, il centrocampista Son Jun-ho, mentre lo Changchun ha ingaggiato il campione continentale Junior Negao dall’Ulsan Hyundai.


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A causa delle difficoltà di viaggio relative al Covid con la Cina che dal marzo 2020 ha chiuso le frontiere, ed i club a partire dalla scorsa stagione stanno giocando nelle bolle (quest’anno a Suzhou e Guangzhou) in un contesto surreale, con pause dilatate per le nazionali (tanto che, dopo metà agosto si tornerà a campo addirittura in dicembre), e senza conoscere in maniera completa il formato.

La chiusura delle frontiere ha reso impossibile quest’anno il ritorno di molti giocatori che per le vacanze erano tornati in Brasile e questi sono stati costretti a rescindere il proprio contratto: stiamo parlando di Anderson Talisca e Paulinho del Guangzhou e Renato Augusto del Beijing Guoan, ovvero i tre giocatori più influenti e incisivi degli ultimi anni assieme ad Oscar dello Shanghai Port.

Dopo la perdita dei vari Graziano Pellè e Stephan El Shaarawy, tornati in Italia, Yannick Carrasco all’Atletico Madrid, Hulk in Brasile e Alex Teixeira ancora svincolato dopo la dissoluzione dello Jiangsu, l’addio dei tre brasiliani sopra citati decreta definitivamente la fine dell’epoca d’oro della Chinese Super League.

Paulinho e Renato Augusto: gli ultimi grandi addii

La nuova Chinese Super League si pone essere l’Arabia Saudita, con Paulinho e Anderson Talisca che hanno firmato rispettivamente per Al-Ahli e Al-Nassr.

Paulinho, ben 75 gol segnati con il Guangzhou con cui ha vinto ben tre campionati ed una Champions League (e a livello individuale un titolo MVP della stagione), proprio la scorsa settimana ha firmato per l’Al-Ahli, squadra nella quale milita l’attaccante siriano Omar Al-Soma e che deve risollevarsi dopo una stagione estremamente deludente conclusa all’ottavo posto. Paulinho ha firmato un triennale fino al 2024 a ben 13 milioni di euro a stagione.

L’affare di Anderson Talisca all’Al Nassr è stato ufficializzato già nei mesi scorsi: il fantasista ex Besiktas, classe 1994, nonostante le ambizioni delle squadre europee continua la propria avventura asiatica trasferendosi in quello che ambisce a diventare il dream team asiatico, andando a ricomporre la coppia offensiva del Besiktas dato che l’Al-Nassr ha messo sotto contratto anche Vincent Aboubakar.

Il capitano del Beijing Guoan, Renato Augusto, ha rescisso con il club pechinese, ma a differenza dei suoi connazionali, ha preferito tornare alle origini firmando con il Corithians, club che lasciò cinque anni fa per trasferirsi in Cina. Augusto è stato un grande leader delle Imperial Guards raggiungendo il proprio picco nella stagione 2019 con ben 15 gol e 11 assist in campionato.

Nelle ultime settimane ha tenuto banco la trattativa relativa a Mirko Arnautovic, con il Bologna che ha sbloccato lo stallo con lo Shanghai port che riceverà 3 milioni di euro. Arnautovic è atteso in Italia questa settimana per firmare con la squadra di Mihalovic.

Con questi ultimi addii, l’unica vera star rimasta in Cina è Oscar. La fine di un’era, o forse, meglio dire di un illusione, è finalmente giunta.

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