Milannews24
·13 agosto 2025
Donnarumma PSG, la stoccata di Ravezzani: «Se un calciatore non rinnova è suo diritto, se lo fa la società…»

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·13 agosto 2025
La situazione di Gianluigi Donnarumma al Paris Saint-Germain continua a tenere banco nel mondo del calcio, e le recenti dichiarazioni di Fabio Ravezzani hanno acceso un vivace dibattito sull’etica dei trasferimenti. L’ex portiere del Milan, ora a Parigi, sembra essere fuori dal progetto tecnico del club, e questa sua posizione ha riportato in auge la discussione sulle dinamiche tra giocatori e società. Ravezzani, noto giornalista e opinionista televisivo, è intervenuto sulla questione con un commento diretto e provocatorio che ha riscosso un ampio consenso.
Il pensiero di Ravezzani, condiviso sui social, mette in evidenza una doppia morale spesso presente nel calcio moderno. “La strana storia per cui se un calciatore non rinnova e molla il suo club a parametro zero esercita un sacro diritto. Se invece il club, pagandogli lo stipendio, decide di prendere un sostituto e lo mette al suo posto vìola la legge stabilità. Sì, dal procuratore,” ha dichiarato. Questa riflessione tocca un punto nevralgico del sistema: l’asimmetria di potere e la percezione delle responsabilità. Quando un giocatore sceglie di non rinnovare per liberarsi a parametro zero, spesso viene visto come una mossa legittima e strategica. Al contrario, se un club decide di escludere un calciatore dal progetto tecnico, anche se a contratto, la mossa viene spesso etichettata come un abuso di potere.
Questa situazione riporta alla mente il passaggio burrascoso di Donnarumma dal Milan al PSG anni fa. Oggi, i rossoneri hanno una nuova dirigenza con Igli Tare come direttore sportivo e Massimiliano Allegri come allenatore. La loro gestione di casi simili in futuro sarà cruciale per la stabilità e il successo del club. La riflessione di Ravezzani è un monito per tutte le società: la gestione dei contratti e dei rapporti con i giocatori è un equilibrio delicato. Il Milan, sotto la guida di Tare, dovrà navigare in queste acque complesse, cercando di mantenere un equilibrio tra gli interessi della squadra e quelli dei singoli giocatori.
Il futuro di Donnarumma resta incerto. Sebbene il suo talento sia indiscutibile, la sua posizione al PSG è difficile. Le parole di Ravezzani offrono una chiave di lettura alternativa e critica su una situazione che è molto più di una semplice questione tecnica. È un dibattito su diritti, doveri e sulle dinamiche di potere in un calcio che si muove sempre più velocemente. La questione Donnarumma, dunque, non è solo un caso isolato, ma l’emblema di un problema più ampio che affligge il sistema calcio.