Diritti tv, Dal Pino svela: «Trattai con Apple per un’app della Serie A» | OneFootball

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·4 maggio 2024

Diritti tv, Dal Pino svela: «Trattai con Apple per un’app della Serie A»

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L’ex presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, torna a parlare di calcio dopo tanto tempo. Il predecessore di Lorenzo Casini fu eletto nel 2020, poco prima dell’esplosione dell’emergenza Covid, e lasciò la carica di numero uno del massimo campionato italiano nel 2022, a seguito del fallimento del progetto per portare i fondi di private equity in Serie A, ma non solo.

«Ricevetti numerosi colpi bassi a livello personale, per non parlare delle insinuazioni da querela. In Lega vige la logica della distruzione anche del prossimo, non quella della costruzione. Anche solo per lo spostamento di una partita c’è chi manda lettere dell’avvocato minacciando azioni risarcitorie milionarie», ha esordito in un’intervista a Il Corriere dello Sport.


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Dal Pino parla dei problemi sollevati dalla Lega al giorno d’oggi, a cominciare dall’autonomia: «Discorso sterile. Ancora una volta per distrarre l’attenzione dai problemi reali. La Lega è già totalmente autonoma per quanto riguarda l’organizzazione del campionato e della Coppa Italia, la commercializzazione dei diritti tv e lo sviluppo del brand. L’occasione per diventare più solidi e forti si è persa quando l’assemblea non ha voluto aprire ai fondi d’investimento».

L’ex presidente della Serie A attacca poi la UEFA e la nuova Champions League: «Era già chiaro allora che un torneo del genere avrebbe reso periferici i campionati nazionali e nulla è stato fatto per contrastare la bulimia di UEFA e FIFA. Grave errore, in tal senso, la demonizzazione dei fondi: avrebbero garantito 1,7 miliardi a un sistema che ne perdeva e ne perde 5».

Dal Pino svela poi un retroscena sul tema diritti tv della Serie A: «Con De Siervo, partendo dalla media company, avevamo cominciato a trattare con Apple per una app della Serie A. Oggi accendo la tv e in Brasile vedo incredibilmente passare delle partite della MLS e della Saudi League. Messi e Ronaldo sono ovunque, anche i mercati del Middle East hanno perso interesse nel nostro torneo».

In chiusura, una battuta su Andrea Agnelli e il duo Inter-Juventus: «Ha vinto nove Scudetti di fila. Come lui, nessuno. Il suo voltafaccia sui fondi? Troppo preso dalla Superlega, come l’Inter. Tre giorni prima del voto decisivo le due si defilarono».

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