😐 Dilemma Dybala: rinnovo sì-no. La novità e la posizione della Juventus | OneFootball

La situazione legata al futuro di Paulo Dybala alla Juventus è meno tragica di quello che sembra. O almeno, un po’ meno al limite rispetto a quanto hanno scritto in Argentina nelle ultime ore.

Proprio mentre l’Inter stava alzando la Supercoppa italiana a San Siro e Paulo, sconsolato, con il broncio e la testa bassa, prendeva a calci le bottigliette che gli si presentavano davanti, in Argentina – precisamente TYC – sganciavano la bomba: “Dybala ha deciso di non rinnovare il contratto con la Juventus, che scade a giugno. Al numero 10 ha infastidito l’atteggiamento della società bianconera che ha cambiato le condizioni del nuovo vincolo contrattuale. Con questo scenario, Dybala è pronto ad ascoltare nuove offerte”. BAM.

Passo, e chiudo. Ma la verità – secondo quanto abbiamo appreso – sta nel mezzo. E, ribadiamo, è meno tragica di quello che sembra.

La Juventus e l’entourage dell’attaccante argentino hanno raggiunto nelle scorse settimane un accordo di 8 milioni più 2 di bonus all’anno, legati sia a risultati personali che a risultati di squadra. La durata del nuovo contratto: fino al 2026.

Mancava solo l’annuncio, dicevano.

Poi – nel mezzo – ci sono stati un paio di acciacchi fisici del ragazzo, qualche prestazione sottotono, diversi gol – ben tre in sette partite da novembre ad oggi – ma soprattutto le parole, forti, del CEO bianconero Arrivabene che nelle ultime ora ha rincarato la dose: “Chi porta il numero 10 nella Juventus deve rendersi conto del peso che ha questo numero per noi”.

Animi leggermente tesi e clima tutt’altro che disteso, insomma. Ma i dialoghi tra la Juventus e Dybala non sono assolutamente ROTTI. Non c’è nulla di compromesso e anzi, dal club bianconero fanno filtrare tranquillità. Nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro con Antun, il suo procuratore, per chiudere il discorso.

La Juventus non intende perdere Dybala (28 anni) a zero e magari – chissà – rinforzare la concorrenza (Inter?) quindi bisognerà capire se nel corso dei prossimi colloqui le parti riusciranno a sigillare un accordo già pienamente trovato oppure no.