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Redazione·10 dicembre 2023
📊Difesa rinata, attacco TOP: l'Inter oggi è una corazzata. E in Europa...

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Redazione·10 dicembre 2023
L’anno scorso dopo 15 giornate l’Inter si trovava al quarto posto con 30 punti frutto di 10 vittorie e 5 sconfitte, attardata di 11 lunghezze dal Napoli capolista, con 34 gol fatti ma soprattutto 22 reti al passivo.
Oggi a distanza di un anno l’Inter si ritrova non in fuga ma comunque prima a 38 punti, con 37 gol fatti (miglior attacco) e soprattutto solamente 7 subiti (miglior difesa): quest’ultimo dato è probabilmente quello che dà maggiormente la misura del salto di qualità compiuto dalla squadra di Inzaghi, in un processo iniziato già nell’aprile scorso, quando invece si parlava di ciclo finito.
In termini di performance difensive l’unica squadra nelle top leghe ad aver fatto meglio è il Nizza dell’italiano Farioli attualmente secondo in Ligue 1: per il resto nessuna squadra può vantare la compattezza difensiva mostrata dai nerazzurri: tutte le capoliste attuali ovvero Liverpool, Leverkusen, Psg e Real Madrid hanno concesso più gol. E i 10 clean sheet ottenuti per ora da Sommer sono da record.
Una solidità che al momento tiene nonostante gli infortuni e che costituisce a tutti gli effetti un asset tecnico dell’Inter 2023/2024 al pari di un duo d’attacco che si sta rivelando straordinario. Lautaro e Thuram sono i primi due giocatori della Serie A per produzione offensiva (14 gol e 3 assist l’argentino, 6 gol e 9 passaggi vincenti il francese). Numeri che nel nostro campionato non hanno eguali.
Le performance della Thu-la sono poi integrate dal rendimento di Hakan Calhanoglu, ormai a tutti gli effetti leader tecnico della squadra. Il classe 1994 coi suoi 7 gol e 2 assist si può considerare il “membro ombra” di un’ideale tridente offensivo oltre che l’ingranaggio perfetto di un centrocampo che per ora funziona a meraviglia.
In questo momento l’Inter si sta confermando un’eccellente macchina da calcio con uno standard alto che la squadra di Inzaghi dovrà mantenere per tenere a bada una Juventus che in Serie A sta rispondendo al momento colpo su colpo: facce diverse della stessa efficacia sul campo.
Uno snodo fondamentale in tal senso arriverà già martedì, quando l’Inter si giocherà il primo posto nel girone di Champions League contro la Real Sociedad. I baschi sono stati assieme al Sassuolo l’unica squadra a mettere seriamente sotto l’Inter, che a San Sebastian riuscì a pareggiare in modo quasi casuale dopo una partita di sofferenza. Il ritorno a San Siro è una prova di maturità .
Per la squadra di Inzaghi il primo posto nel girone è un traguardo fondamentale nell’ottica del proseguo della stagione europea, in cui la squadra nerazzurra, dopo la cavalcata dello scorso anno chiusa con la finale di Istanbul, spera di potersi ripetere. D’altronde sino ad ora l’Inter ha dimostrato di essere in formato europeo: non certo il più auspicabile degli avversari da incontrare nel percorso.