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Alessio D'Errico·19 aprile 2024
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Alessio D'Errico·19 aprile 2024
Al Vélodrome di Marsiglia la disputa tra OM e Benfica si è prolungata sino ai calci di rigore. Le due squadre, dopo il 2-1 del Da Luz, hanno chiuso tempi regolamentari e supplementari sul punteggio di 1-0 a favore della compagine allenata da Gasset.
A spuntarla alla lotteria degli 11 metri il Marsiglia che in semifinale affronterà l’Atalanta. I francesi, più precisi dei lusitani, hanno avuto la strada in discesa visto l’errore di Angel Di Maria al primo rigore della serie.
Il Fideo, che nella gara d’andata aveva segnato il secondo gol per la squadra di Schmidt, si è preso la responsabilità di presentarsi per primo sul dischetto. Il suo mancino ad incrociare si è perso sul palo tra l’incredulità e la disperazione dei tifosi portoghesi e del Fideo stesso. Il leader carismatico e tecnico del Benfica ha chiuso una prestazione non esaltante, seppur con qualche spunto, col rigore che ha spianato la strada all’OM.
Apparso nervoso e spesso fuori dal gioco, Di Maria a questo giro ha “tradito” la fiducia che tifosi e compagni gli hanno riposto in tutto la stagione e che il Fideo, come sempre, ha trasformato in oro nei momenti decisivi.
Col futuro ancora da scrivere, una campionato perso ed ora l’Europa League che sfuma, potrebbe essere l’immagine del rigore sbagliato al cospetto di Pau Lopez l’ultima di Di Maria con la maglia delle Aquile portoghesi.