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Saverio Grasselli·15 luglio 2024
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Saverio Grasselli·15 luglio 2024
Due Copa America, un Mondiale, una Finalissima: il bottino di Angel Di Maria con l’Argentina è completo e stanotte, nella finale vinta contro la Colombia, il Fideo ha potuto dire addio all’Albiceleste nella maniera migliore.
Sostituito 116′ da Scaloni per fare posto ad Otamendi e difendere il vantaggio per 1-0 firmato Lautaro Martinez 4′ prima, Di Maria ha salutato il pubblico presente al Sun Life Stadium di Miami senza trattenere la commozione per quella che è stata la sua ultima partita con la Nazionale.
Poi la vittoria della seconda Copa America da miglior giocatore della gara, a chiudere un ciclo iniziato 16 anni (5.790 giorni) fa contro il Paraguay: Di Maria è stato celebrato con una standing ovation in ogni sua apparizione in questa Copa America.
Prima della partita, le due figlie Mia e Pia, sono entrate col pallone per la finale. Lionel Messi gli ha dedicato qualche parola che lo hanno commosso e gli altri compagni gli hanno regalato una maglia con il numero 11 e la scritta: “Grazie Fideo”.
“L’ho detto ai ragazzi ieri sera a cena. Ho sognato che era l’ultima Copa America e che l’avevamo vinta. Non so cosa dire, ho così tante belle sensazioni in corpo che sono eternamente grato. Me ne vado così, non posso chiedere di più”, ha detto Di Maria dopo la partita.
“Non è facile vincere. Mi sarebbe piaciuto vincere anche con i ragazzi della generazione precedente ma è andata così”, ha continuato l’ex Juve che ha avuto un pensiero anche per Messi: “Sono triste perché Leo è dovuto uscire per un problema alla caviglia, ma abbiamo vinto per lui”.
Un’immagine evocativa, i suoi ultimi secondi in lacrime con l’Albiceleste, che segnano uno dei momenti storici di questa Copa America: “Era il mio sogno potermi ritirare dalla Nazionale così. L’Argentina è il mio amore e il mio Paese. Grazie”.
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