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·26 novembre 2024
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«Faccio fatica a commentare questa partita. Abbiamo creato tantissime occasioni, producendo gioco e costringendoli a una partita prettamente difensiva, prima di pagare una ripartenza al 70′. Fino a quel momento non abbiamo concesso un tiro in porta al Lecce, perdere così mi fa veramente incazzare». Di Francesco ai microfoni di Sky nel post-gara di Venezia-Lecce
Parole a caldo, forti ma lucide, confermate dai dati. La sconfitta del Venezia, la terza di fila, è davvero beffarda. 2.88 gli xG prodotti dai lagunari, 0.66 dai salentini. Ai punti gli arancioneroverdi avrebbero meritato certamente di più, ma il calcio non è la boxe. La squadra di Giampaolo ha incassato e ha sferrato il colpo vincente nel miglior momento degli avversari. Questo epilogo fotografa abbastanza bene la stagione del Venezia fino a questo momento, restituendo sul negativo l’immagine di una squadra che raccoglie molto meno di ciò che produce.
Con appena 8 punti, attualmente, il Venezia si trova ultimo in classifica, con un punto in meno del Monza. Eppure dovrebbe stare in 11ª posizione. Sembra una follia, ma la classifica per xPT (Expected Points, calcolata sulla base di xG e xGA, gol attesi e gol attesi contro) direbbe questo. Secondo questo particolare tabellone la formazione di Di Francesco dovrebbe essere a quota 16, il doppio di quanto ha portato a casa. Nessun’altra squadra dei cinque maggiori campionati europei ha una differenza così ampia (8.27) tra punti e punti attesi.
Nelle 13 gare di Serie A disputate finora, i lagunari hanno accumulato 17.62 xG, ma hanno segnato solo 11 reti, e hanno concesso 20.44 xGA, incassando 22 gol. Trasformano meno di quello che meritano e subiscono di più. È così che conquistano meno di quello che dovrebbero. Certo è che Oristanio, Pohjanpalo e Busio non sono Salah, Dzeko e Nainggolan. A dire il vero il primo si sta mettendo in mostra, mentre il Doge biondo riflette l’andamento del collettivo. Per il finlandese — l’anno scorso 22 gol in B — 5.60 xG, contro i 4 gol segnati (2 su rigore).
È chiaro che al mister, più di tutti, situazioni del genere creano frustrazione, amarezza. Ma Di Francesco non è certo nuovo a classifiche avare. Nella passata Serie A il tecnico pescarese ha ottenuto la retrocessione con il Frosinone. Tutto era iniziato con un gran girone d’andata e la prospettiva di una comoda salvezza. Ma poi si è rotto qualcosa e gli ingranaggi dei ciociari hanno smesso di incastrarsi a dovere. Quest’anno, forse, Di Fra spera nell’opposto.
Le due annate, però, hanno un comune denominatore. I punti drasticamente ridotti rispetto agli xPT. I gialloblù hanno chiuso in 18ª posizione con 35 punti, addirittura 9.49 in meno di quelli attesi. Anche in quel caso più xG (50.20) dei gol effettivamente realizzati (44) e meno xGA (65.05) delle reti effettivamente concesse (69). Evidentemente c’è qualcosa da aggiustare: bene la semina, male il raccolto. Quello autunnale è certamente povero, ci si auspica che vada meglio quello invernale (se spetterà ancora a lui).