Deschamps: «Critiche? Scrivete quello che volete, so che c’è gente stufa di vedermi, ma… Fischi all’inno? Purtroppo è una moda» | OneFootball

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·18 novembre 2024

Deschamps: «Critiche? Scrivete quello che volete, so che c’è gente stufa di vedermi, ma… Fischi all’inno? Purtroppo è una moda»

Immagine dell'articolo:Deschamps: «Critiche? Scrivete quello che volete, so che c’è gente stufa di vedermi, ma… Fischi all’inno? Purtroppo è una moda»

Le parole di Didier Deschamps, ct della Francia, che risponde alle critiche dopo la vittoria netta dei transalpini contro l’Italia

La Francia veniva da uno scialbo pareggio contro Israele e subito la macchina dei media francesi aveva rimesso nel mirino Didier Deschamps: il Ct transalpino, che vive ormai da anni con l’ombra ingombrante di Zidane ad incombere su di lui, risponde con una vittoria netta e senza appello in un San Siro apertamente ostile, al punto di fischiare la Marsigliese, che vale il primo posto finale nel girone di Nations League. E a fine partita risponde in conferenza stampa togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe: di seguito le sue parole.

ORGOGLIO E FISCHI ALL’INNO – «E’ stata la vittoria dell’orgoglio francese? Sì, soprattutto per chi gioca in Italia. Purtroppo ora è di moda fischiare l’inno nazionale, fortuna che i giocatori hanno avuto l’idea di applaudire. Non so perché, c’è grande rispetto tra italiani e francesi. Oggi credo che siamo stati superiori e abbiamo meritato la vittoria».


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VITTORIA – «Abbiamo fatto tante cose buone col tridente offensivo, ho fatto tanti cambi per poter vedere tutti i giocatori. Vincere qua è sempre un orgoglio, abbiamo fatto una grande prestazione, ora siamo primi nel girone, è stata un’ottima serata. Le critiche? Potete scrivere quello che volete, io ho elementi, sono all’interno del gruppo, cerco di avere degli obiettivi. So che ci sono aspettative molto alte, ma i giocatori rispondono sempre presente».

CT – «Sono CT da 12 anni, per forza c’è gente che è un po’ stufa di vedere la mia testa, ma l’unica cosa che conta sono i miei giocatori. Ora sono più giovani e c’è da accompagnarli un po’ di più: hanno la qualità e su questa qualità si può lavorare».

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