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·10 agosto 2020

Derby del mondo: BW Linz-Lask

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Linz, la Capitale dell’Alta Austria e una delle città più grandi e laboriose dell’intera nazione. Nota al mondo soprattutto per le composizione a lei dedicata da Wolfgang Amadeus Mozart con le Linzer Sinfonie e le Linzer Sonate è stata con Vienna la Capitale della Cultura Europea nel 2009. Una città dunque dove cultura, arte e produzione vanno di pari passo, ma la passione per il calcio non è certo sopita. Da dopo la Seconda Guerra Mondiale la popolazione si ferma per il Linzer Derby, tra la Blau Weiß e Lask. I bianconeri sono la principale e più antica squadra di Linz. Nacquero infatti nel 1908 dopo varie fusioni di squadre locali, questa pratica purtroppo è ancora molto diffusa in Austria, e da allora fu una delle prima realtà che cercò di contrastare lo strapotere di Vienna. Per capire cosa rappresentasse la Capitale austriaca agli albori del calcio basti pensare che tutti i ventidue convocati al Mondiale del 1934 erano di squadre viennesi. Nei suoi primi anni di vita si dovette dunque accontentare di scalare le varie categorie, vincendo nel 1931 il campionato amatoriale e trionfando per ben dieci volte il campionato dell’Alta Austria. A fine Seconda Guerra Mondiale però c’era un senso di voglia di ripartire con la bellezza dello sport dopo gli orrori del conflitto bellico e così nel 1946 nacque l’Fc Linz. La squadra venne subito percepita come il sodalizio del popolo e della gente comune, in contrasto con il senso di superiorità e di borghesia del Lask. I biancoblu dovevano però ripartire dai bassifondi delle categorie austriache e intanto nel 1965 avvenne il miracolo. Al termine di un pazzesco testa a testa con Rapid Vienna e Admira i bianconeri riuscirono a vincere il loro primo, e fino a oggi unico, titolo austriaco della storia. Un trionfo che andò ben oltre la semplice vittoria sportiva perché era la prima volta che la Coppa usciva da Vienna. Linz dunque si trovò catapultata al centro dello sport nazionale e in quella stagione arrivò addirittura la doppietta con la Coppa d’Austria. L’anno seguente disputò anche la Coppa dei Campioni, ma uscì già al primo turno contro i polacchi del Górnik Zabrze. L’Fc intanto stava salendo sempre di più le categorie e nel 1969 ecco la tanto attesa promozione in Bundesliga. Iniziarono gli anni del massimo splendore in Alta Austria e il 30 agosto venne disputato il primo storico Linzer Derby. Dopo un primo tempo bloccato dall’emozione dell’evento nella ripresa non ci fu storia e i bianconeri inflissero ai cugini un umiliante 5-0. Si dovette aspettare la stagione successiva per la prima vittoria biancoblu con Robert Fendler che scrisse una pagina epica nella storia biancoblu. La partecipazione alla Bundesliga però non bastava all’ambizioso Linz e nel 1974 accadde l’impensabile. Ancora una volta fu una sfida a tre fino all’ultimo turno con Rapid Vienna e Wacker Innsbruck intenzionate a rovinare il miracolo Fc, ma non ci riuscirono. Con un punto di vantaggio sui tirolesi e due sui viennesi i biancoblu vinsero un incredibile campionato dopo soli cinque anni dalla loro promozione. Nella stagione seguente arrivò anche per loro l’eliminazione al primo turno, ma con l’orgoglio di aver fermato sullo 0-0 in casa il Barcellona di Johan Cruijff prima di venire schiacciati al Camp Nou. A rischiare di rovinare la festa dei cugini nel 1974 fu proprio il Lask che il 9 marzo 1974 giocò un derby da sogno. Dopo aver perso 2-0 la gara di andata riuscì a rifarsi al ritorno imponendosi con un perentorio 3-0 grazie a Kondert, Leitner e Knorrek. Anche per il futuro BW fu il primo e unico successo in campo nazionale della propria storia.

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Gli anni ’80 videro i bianconeri tornare ai vertici della Bundesliga, pur senza vincere, ma qualificandosi con costanza alla Coppa Uefa e togliendosi alcune soddisfazioni. Riuscirono in due casi a passare il primo turno prima contro gli svedesi dell’Östers e poi con i cechi del Baník Ostrava, ma fu nei sedicesimi della stagione 1985-86 che la squadra trovò la sua massima soddisfazione continentale. Il sorteggio contro l’Inter era proibitivo, ma davanti al proprio pubblico il Lask disputò una partita perfetta e a dieci minuti dalla fine fu una girata di Hans Gröss a regalare un’incredibile vittoria agli austriaci. A San Siro i nerazzurri si prenderanno una comoda qualificazione vincendo per 4-0 ma quel 25 ottobre 1985 è scritto a lettere d’oro nella storia del club. Dopo gli anni ’80 però iniziarono i guai grossi e le finanze iniziarono a scarseggiare e così nel 1997 arrivò la clamorosa decisione. Le due società vennero fuse mantenendo però la denominazione Lask e la maglia bianconera. Un affronto che i tifosi dell’Fc non potevano sopportare e così riuscirono a fondare l’attuale Blau Weiß Linz, per tutti il BW. La situazione iniziò però a precipitare anche in casa bianconera che retrocedette in Erste Liga e nel 2011 tornò il Linzer Derby quattordici anni dopo l’ultima volta. La sfida terminò 1-1 e non si ebbe un vincitore nemmeno nelle due sfide successive, fino a quando il BW vinse per 1-2 con le reti di Hartl e Poljanec. Il fallimento del Lask e la retrocessione dei biancoblu portò il derby perfino in Regionalliga, la nostra Serie C, ma solo per un anno a seguito della promozione bianconera. Nel 2016-17 il Blau Weiß tornò in Erste Liga e si giocarono le ultime quattro partite di questa sfida. Nonostante il dominio bianconero sul campionato, che lo portò a tornare in Bundesliga, i biancoblu si tolsero un’enorme soddisfazione quando il 23 settembre sconfissero i rivali di sempre per 2-0.


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L’ottantaquattresimo incontro, e per ora ultimo, della storia finì in pareggio al Linzer Stadion e l’equilibrio è sempre stata una caratteristica di questa rivalità. Il Lask risulta comunque essere in vantaggio con trentatre vittorie contro le ventotto del BW. I migliori marcatori della storia del derby sono Helmut Köglberger e Max Hagmayr con otto reti, e il secondo ha iniziato la carriera con i biancoblu e l’ha chiusa con i bianconeri. A livello di tifoseria le due squadre di Linz sono tra le più calde e roventi di tutto il panorama austriaco. Nella curva del Lask trovano spazio vari gruppi, anche se i principali sono i Viking Linz e i Linzer Jungs, mentre a sostenere il Bw ci sono i Linzer Blauhelme, tifoseria molto attiva per quanto riguarda i temi dell’antirazzismo. Due volti della stessa città, una rivalità storica che non tramonterà mai, perché a Linz o sei un Blau-Weiß o sei uno Schwarz-Weiß.

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