Calcio In Pillole
·13 luglio 2023
Calcio In Pillole
·13 luglio 2023
Il centrocampista dell’Everton, Dele Alli, ripercorre alcuni passi della sua difficile infanzia in un’emozionante intervista rilasciata al canale YouTube di Gary Neville The Overlap: “Ora è il momento giusto per me di dire alla gente cosa sta succedendo. È difficile parlarne perché è qualcosa che ho nascosto per molto tempo. Ho paura di parlarne. Quando sono tornato dalla Turchia ho scoperto che avevo bisogno di un’operazione, mi trovavo in un brutto momento mentalmente, e ho deciso di andare in una moderna struttura di riabilitazione per la salute mentale dove si occupano di dipendenze e traumi. Sentivo che era giunto il momento per andare. Non ti si può dire di andarci, devi esserne cosciente e prendere tu stesso la decisione, o non funzionerà. Sono finito in un brutto circolo e delle cose mi stavano facendo del male“.
(Photo by Marc Atkins/Getty Images)
L’ex fantasista del Besiktas, Dele Alli, prosegue la sua emozionante intervista al canale YouTube di Gary Naville: “A sei anni, sono stato molestato dall’amica di mia madre che era spesso a casa. Mia madre era un’alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina, e poi sono stato rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Mi dicevano che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi sono andato in giro con il mio pallone, e poi sotto avevo la droga. A undici, sono stato tenuto appeso a un ponte da un uomo. A dodici anni sono stato adottato da una famiglia fantastica e non avrei potuto chiedere persone migliori“.