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Marco Alessandri·5 ottobre 2023
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Marco Alessandri·5 ottobre 2023
Marsiglia-Brighton per i colori azzurri ha un grande significato. Il match di Europa League, infatti, nella splendida cornice del Velodrome mette di fronte due tecnici italiani: da una parte Gennaro Gattuso, appena arrivato sulla panchina dei francesi e alla prima in Europa alla guida dell’OM. Dall’altra, invece, uno degli allenatori più in voga del momento, Roberto De Zerbi.
Proprio lui, De Zerbi, è tra i tecnici più considerati nel panorama europeo, merito del grande lavoro portato a termine in questi anni, non ultimo la storica qualificazione alle coppe conquistata la stagione scorsa al primo anno in Premier League.
In questi due mesi, però, l’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar sta avendo qualche problema nel registrare la propria difesa. Se, infatti, i Seagulls in campionato stanno facendo molto bene, sesti dopo 7 gare, va anche detto che i 14 gol concessi sono davvero troppi. È vero, la statistica è gonfiata dai sei presi solo nel ko contro l’Aston Villa, ma tant’è.
Anche contro il Marsiglia, il Brighton mostra grandi difficoltà nel chiudere gli spazi, concedendo due gol in meno di 90 secondi. Due reti che portano il conto dei gol incassati in stagione a 20: nessuna squadra di Premier ha fin qui fatto peggio, contando tutte le competizioni.
Per Gattuso, invece, un inizio di partita formidabile e non casuale. Nei primi 35 minuti, infatti, il Marsiglia ha tirato 8 volte verso la porta degli inglesi, contro l’unico tentativo degli uomini di De Zerbi.
Nella ripresa, però, arriva la reazione veemente della formazione inglese, che riapre il risultato al 55’ con Gross.
Tra il 67’ e il 77’ De Zerbi rivoluziona la squadra con ben quattro cambi, tra cui l’ingresso di Joao Pedro.
E proprio lui trasforma il calcio di rigore a due giri di lancette dal 90’ del definitivo 2-2.
Un tempo a testa per Gattuso e De Zerbi, che al Velodrome si dividono la posta in palio e devono accontentarsi di un punto.