Il Posticipo
·28 novembre 2020
Il Posticipo
·28 novembre 2020
Sassuolo - Inter con i neroverdi che guardano dall'alto in basso gli ospiti. Difficile pronosticare qualcosa del genere a inizio campionato.
Sassuolo – Inter con i neroverdi che guardano dall’alto in basso gli ospiti. Difficile pronosticare qualcosa del genere a inizio campionato. De Zerbi ha parlato di questo e altro al portale turco Fanatik le sue dichiarazioni sono riportate da Sassuolonews.it.
SASSUOLO – Da sorpresa a conferma. Il Sassuolo è una realtà. “Abbiamo terminato la scorsa stagione molto bene e adesso continuiamo su quella scia. Non ci sono segreti. Il modo migliore per gestire i giocatori è essere se stessi. Provo a capirli mostrando loro anche i miei difetti. Ovviamente non tutti i giocatori sono uguali e ognuno ha bisogno di un modo diverso di essere gestito. Essere me stesso permette a tutti loro di vedermi allo stesso modo”. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. “Abbiamo solo una squadra molto forte che si conosce da anni e quindi gioca meglio perché ci capiamo più velocemente”.
FUTURO – Il futuro potrebbe essere in Emilia. “Ho già fatto la stessa scelta di Nagelsmann in passato e quindi potrebbe ripetersi in futuro. Non sarà facile per nessun club farmi lasciare il Sassuolo. Dovrebbe essere un club davvero convincente e non dico dal punto di vista economico. Intendo dal punto di vista del progetto”
INIZI – Il tecnico ha parlato anche dei suoi inizi: “”Ho iniziato a voler diventare un allenatore verso la fine della mia carriera, dai 30 anni in poi. Mi sono ispirato a Bielsa per il coraggio e a Guardiola. per lo studio e la ricerca costante di nuove frontiere. Ha cambiato il calcio. Io ho scelto di allenare perché amo il calcio e mi piace molto applicare le mie teorie al gioco. I complimenti non mi esaltano perché bastano due risultati negativi per far cambiare opinione. Nel calcio gli elogi vanno di pari passo con le critiche”.