DirettaCalcioMercato
·25 ottobre 2024
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Roberto De Zerbi, tecnico dell’Olympique Marsiglia, ha presentato in conferenza stampa il match contro il Paris Saint-Germain.
Alla vigilia del match contro il PSG, Roberto De Zerbi, ha parlato in occasione della conferenza stampa. L’OM p, infatti, domenica sera ha la grossa opportunità di poter affiancare, in caso di vittoria, proprio la squadra di Luis Enrique.
“È una partita attesa da tutti, dai tifosi, dagli spogliatoi. Ho sempre voluto una simbiosi tra la mia squadra e il pubblico. Il tempo ci dirà se il divario tra i due club è diminuito. A noi dimostrarlo ogni weekend, nel corso della stagione, e non solo questa domenica”.
Se il gap tra le squadre sia diminuito, vista l’assenza di tante stelle: “Il gruppo del Paris-SG vive insieme da anni, io, invece, da due mesi solo modello questa squadra. Parlo tutti i giorni con i miei giocatori. La nostra squadra è appena nata, con giocatori che arrivano da altri campionati. Ma abbiamo le qualità per confrontarci con loro. L’ultima vittoria dell’OM risale all’inizio del 2023, ci sono state molte sconfitte e pochi gol segnati. Ma non dobbiamo pensare a tutto ciò, dobbiamo solo giocare con coraggio per vincere. Mi aspetto molto dalla mia squadra, la amo, è forte, ci sono tanti bravi giocatori. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti, la mentalità, l’equilibrio, la lucidità. Domenica, rimangono tre punti, il nostro percorso non si fermerà lunedì, ma può essere un punto di riferimento per il nostro cammino”.
Cosa pensa del lavoro di Luis Enrique al PSG: “È uno dei migliori allenatori al mondo da anni, e non solo da quando è al Paris-SG. Lo ha dimostrato. È un riferimento per me, perché ha una matrice offensiva nel suo gioco, un tipo di calcio che mi piace. Non lo conosco personalmente, non l’ho mai affrontato, ma ho l’impressione che sia una bella persona. Apprezzo l’uomo, il modo in cui si comporta, vedo come risponde alla stampa… Ho molta stima per lui”.
Come contrastare i piani di Luis Enrique: “È difficile contrastare le sue squadre. Se blocchiamo l’asse, il centrocampo, rischiamo di lasciare Barcola e Dembélé sulle corsie, in uno contro uno. Se invece cerchiamo di bloccare i lati, questo concede loro molto più possesso palla. Dobbiamo trovare un buon mix tra questa fase difensiva e il possesso del pallone. Ci vorranno umiltà e sacrificio nelle fasi difensive, una totale attenzione, ma non dobbiamo dimenticare che siamo l’OM, vogliamo avere il pallone, essere protagonisti. Sarà difficile, bisogna rispettare i campioni di Francia, ma all’OM dobbiamo avere l’ambizione di vincere questo tipo di partite. A volte soffriremo durante la partita, ma la nostra ambizione deve essere anche quella di decidere come gestire il match”.
Come giudica l’inizio di Mason Greenwood: “Mi aspetto ancora di più da lui, è un giocatore diverso dagli altri. È davvero molto bravo, ma penso che possa diventare ancora più completo, ancora più un “giocatore di squadra”, può lavorare di più sulla fase senza palla. È molto giovane, è normale. Può diventare un giocatore totale se progredisce su tutti i fronti, ha ancora ampi margini. Nella quotidianità, è un bravo ragazzo, umile, disponibile”.