De Rossi a Sky: «Juve e Roma hanno dato spettacolo, potevano fare più gol. Allegri? Mi ha consigliato…» | OneFootball

De Rossi a Sky: «Juve e Roma hanno dato spettacolo, potevano fare più gol. Allegri? Mi ha consigliato…». Le dichiarazioni

De Rossi ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo Roma Juve. Queste le dichiarazioni dell’allenatore.

LA PARTITA – «E’ stata una bella partita, entrambe le squadre hanno dato un buono spettacolo. Abbiamo la partita che volevamo fare sapendo che la Juve ha tantissime individualità che possono tirare fuori la giocata decisiva in qualsiasi momento. Così è stato, hanno fatto giocate importanti e pericolose. Potevano aver fatto più gol in più noi e loro. Sono contento della partita fatta dai ragazzi. 48 ore fa eravamo tutti incerottati, stanchi morti. Eppure hanno tirato fuori un’altra partita di cuore, di testa e soprattutto di gambe perché abbiamo finito fisicamente in crescendo secondo me»

LE CONDIZIONI DI DYBALA – «Ha un problema leggero dice, non è un infortunio grave. Si è fermato in tempo. Per giovedì vediamo che comporterebbe metterlo in campo. Bisogna capire se è un indolenzimento o infiammazione o se c’è qualcosa di muscolare, se così fosse non lo rischieremo per rischiare di averlo fuori per mesi e mesi».

RITORNO COL BAYER LEVERKUSEN – «Ci saranno tante valutazioni da fare sia per le prestazioni che hanno fornito i ragazzi che sono entrati sia per un discorso fisico e di recupero. La partita dovrebbe essere intensa. Noi dobbiamo ricercare il gol. Non abbiamo perso 5 o 6 a zero, ma 2-0. Mi sono fatto dare un consiglio da Allegri che mi ah detto “se segni al 60esimo va bene lo stesso”. Il problema è provare a segnare senza concedere nulla al Leverkusen che è una squadra che se vai lì a spron battuto a cercare l’assalto poi ti fa correre a vuoto e diventa pericoloso. Sarà una partita molto difficile. La prima l’abbiamo riguardata, fino al 28′ stavamo anche facendo meglio, avevamo preso traversa. A volte cambia un episodio, fai uno a zero e può cambiare tutto. Noi ci crediamo. Finche anche un solo tifoso della Roma crede di potersi giocare la finale a Dublino dobbiamo andare per forza andare lì e fare una partita degna»

GIUDIZIO IN BASE AI RISULTATI – «A me va bene che veniamo giudicati per i risultati. faccio parte di questo mondo da tantissimi anni. Voglio essere responsabile dei risultati nostri. Solo che a volte si analizza la singola prestazione solo in a base a quello. Se vinci sei più furbo di tutti i giocatori che hai incontrato anche se sposti un giocatore di 2 metri sembra che hai inventato il calcio, altre volte perdi e vieni analizzata come masterclass dell’avversario nei tuoi confronti. Dopo il Milan tutti ci facevano i complimenti, io dissi che era stata molto più equilibrata di quanto dicessero le due vittorie, idem Brighton abbiamo vinto all’andata ma poteva finire diversamente in base agli episodi. Col Leverkusen abbiamo fatto una buona partita nonostante la sconfitta in casa. è solo un’analisi, quando parlo cerco di spiegare quello che penso, non sono offeso».

COSA CAMBIARE COL LEVERKUSEN – «L’analisi della prima partita dice che abbiamo palleggiato più di loro, ma ci facciamo poco. Hanno tirato tanto, a volte quando perdiamo le distanze ci tirano tanto in porta. Ci tira tanto il Napoli, il Lecce, il Leverkusen, squadre diverse tra loro. Se non siamo belli compatti ci possono fare male, più aumenta la qualità delle squadre più rischi di prendere gol. Questi sono due-tre numeri. E’ vero che qualcosa non sta nei numeri, cioè l’aspetto emotivo. Fai mezzora come abbiamo fatto e prendi un gol nella maniera in cui l’abbiamo preso…avoja a dire reagite. Alcuni episodi determinanti a volte tagliano le gambe. L’analisi che faremo è nostra. Il loro modo di giocare è eccezionale. Nel secondo tempo fino al 2-0 non c’era un tiro in porta del Leverkusen, non c’ è stato un divario gigantesco e il problema è che dovremmo cercare di farlo girare a favore nostro. C’è un altro numero importante: 47 partite senza perdere .e dobbiamo andare lì e vincere 3-0. Ci proveremo, è difficilissimo».