
Stats Perform
·27 marzo 2020
De Jong racconta: "Quando Nouri era in coma mi aiutò a scegliere il Barcellona"

In partnership with
Yahoo sportsStats Perform
·27 marzo 2020
In mezzo a tante notizie negative tra morti con coronavirus e pianeta terra in larga parte cristallizzato per contenere la pandemia, anche qualche news positiva. Abdelhak Nouri, giovane giocatore dell'Ajax, si è infatti svegliato dopo tre anni di coma. Sorrisi ad Amsterdam e non, con Frenkie De Jong che ha raccontato un aneddoto dello scorso anno.
Il centrocampista del Barcellona ha svelato a De Wereld Draait Door di essere approdato in Catalogna dopo aver colto un segno. De Jong, amico di Nouri visti gli anni passati nelle giovanili dell'Ajax, era andato in ospedale a trovare lo sfortunato collega qualche tempo fa.
De Jong doveva scegliere il club in cui andare e trovò la madre al fianco di Nouri, come sempre:
"Lei gli ha chiesto: ‘Figlio mio dove dovrebbe andare a giocare Frenkie?’ Quando poi lei ha menzionato il Barcellona lui ha alzato un sopracciglio".
Per De Jong fu il segnale decisivo, doveva andare al Barcellona e non in tutte le altre squadre che dopo l'exploit con l'Ajax del 2019 volevano portarlo in maniera insistente tra le proprie fila:
"E’ stato un momento bellissimo. Mi ha aiutato a scegliere".
Nouri ha lasciato l'ospedale dopo due anni e otto mesi, da quel triste match contro il Werder Brema in cui si sentì male.
Da allora la sua vita è cambiata, ma ora c'è nuovamente speranza, come evidenziato dal fratello Abderrahim:
"Non è più in coma, è a casa, dorme, mangia, aggrotta le ciglia, digerisce bene, ma è molto dipendente e non si alza dal letto. È consapevole di dove si trova ed è importare per lui stare in famiglia. È possibile comunicare con lui, guardiamo anche le partite di calcio e reagisce".