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Mario De Zanet·14 ottobre 2020
De Boer, l'Italia e il Mancio: una storia cominciata a Palermo

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Mario De Zanet·14 ottobre 2020
Roberto Mancini e Frank De Boer. Vi dice niente?
Questi due uomini sono legati da un passaggio fuggente della storia dell’Inter, quando l’olandese subentrò all’italiano, oggi avversari alla Gewiss Arena di Bergamo.
Era l’estate del 2016, e Mancini si allontanò lentamente dalla nuova proprietà Suning, finché si arrivò ad una frattura insanabile: dentro De Boer, che arrivò per rappresentare idee nuove, che rivestissero l’Inter di un colore diverso, ideale per un progetto in rampa di lancia.
Mancini voleva i giocatori pronti, voleva un salto di qualità immediato, e ciò non avvenne, con un addio che matura in circa un mese, realizzatosi dopo il travolgente 6-1 subito a Oslo dal Tottenham ad inizio agosto: arriva De Boer, ma sarà un fallimento.
Oggi si affrontano per la terza volta da allenatori, 30 anni fa invece il primo incontro da calciatori, nell’esordio di De Boer con gli Oranje.
Era il 26 novembre 1990 e Mancini subentrò al 60′ a Roberto Baggio: 10 minuti, più tardi, sarebbe uscito con il numero 5 Frank De Boer, alla prima apparizione con l’Olanda. Si giocava a Palermo.
Quella era un’amichevole, quella di stasera vale qualcosa di più.